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Un'immagine della Notte bianca |
- La vecchia signora si sveglia e si scrolla di dosso la polvere dimostrando a tutti che lei è pronta a rivivere i suoi vecchi fasti gloriosi.
Ero scettico e temevo in una gran confusione modello paesan-popolare, invece, ne sono felice, Viterbo si è dimostrata all'occhio dei 'forestieri' degna di portare il suo glorioso nome.
Alcuni giornali parlano di 100 mila presenze, e secondo me c'era più gente che a Santa Rosa. In qualsiasi piazza e nelle principali vie, fiumi di gente si spostavano da un evento all'altro, negozi e locali aperti fino a tarda notte illuminavano il lento passeggiare degli incantati visitatori, stupiti nel vedere la vecchia signora trasformata in un'affascinante donna ricca di cultura, in grado di gestire una moltitudine di eventi con una disinvoltura da grande professionista.
Finalmente Viterbo s'è dimostrata una vera città, pronta ad organizzare 'all'ultimo minuto' grandi eventi, accogliere migliaia di persone all'interno delle proprie mura. Senz'altro l'opposizione qualche lamentela la farà, ma su cosa? non ci sono stati problemi di ordine pubblico, non sono stati spesi miliardi per la manifestazione, i 30.000 son davvero pochi, la città il giorno dopo alle 12,00 era perfettamente pulita (Viterbo è tra le poche città in Italia ad essere realmente pulita), e i locali erano gonfi di gente.
Ma bisognava fare tutto sto casino per rendere viva la città? Dovrebbe essere così tutti i week end, sabato scorso è stata la dimostrazione che basta poco per rianimare la città. Basta un po' di coraggio (tecnicamente si chiama 'rischio d'impresa'), professionalità, e un po' di pazienza per i più brontoloni che non vogliono chiasso. Tutto questo fa bene alla città e ai sui cittadini, li arricchisce culturalmente e per i più venali anche economicamente.
Speriamo che sia l'inizio di una lunga avventura, la Notte bianca deve servire da stimolo per rianimare la città e la sua l'economia, senza cadere nel banale e cercando di creare sempre manifestazioni di alto livello, tali da avere risonanza nazionale e oltr'alpe.
Viterbo è in grado di poterlo fare ed i viterbesi (se vogliono) pure, il 22 luglio 2006 è l'esempio.
Matteo Scarpa