Autovelox - Scrivi all'assessore Mazzola con Tusciaweb - La vicenda di Mario Venanzi
Strade uguali con limiti diversi, perché?
25 luglio 2006 - ore 16,19
Senza Filtro - La mia vicenda con autovelox è riferita al tratto di superstrada che va dall'imbocco della autostrada Civitavecchia-Roma, al porto di Civitavecchia.
Chi a avuto modo di transitarvi sa, che costruttivamente è uguale ad una autostrada (solo la corsia di emergenza più stretta).
Nella superstrada che da Grosseto va a Rosignano Marittimo, che è identica a quella che conduce al porto di Civitavecchia, il limite di velocità è fissato in 110 km\h, su quella che conduce al porto di Civitavecchia il limite è di 90 km\h.
Verrebbe da chiedersi per quale oscuro motivo, per due strutture viarie identiche, in vigenza dello stesso codice della strada, vengono applicate regole diverse (misteri della burocrazia, forse nel Granducato sono più intelligenti).
Ebbene una mattina dell'estate 2001 (prima dell'entrata in vigore della patente a punti) transitavo sulla citata superstrada.
La polizia stradale evidentemente in vena di far salire gli indicatori di attività , appostata su un lungo rettilineo in leggera discesa con scarsissimo traffico, dotata di un nuovo strumento di autovelox chiamato cannocchiale o cannone, mi ha fermato e rilevata l'infrazione mi ha spossessato seduta stante della patente di guida. Allora la legge
prevedeva la sospensione da 30 a 90 giorni.
Credo che tutte le prefetture d'Italia applicassero la sanzione minima, quella di Roma che evidentemente teneva in auge il triste motto "punirne uno per educarne cento" comminava invece una sanzione della sospensione di 60 giorni.
Ho provato a presentare ricorso al giudice di pace (molti giudici di pace all'epoca sospendevano tali provvedimenti) citando dei precedenti, quello di Civitavecchia respinse subito la richiesta di sospensione e fissò l'udienza sul merito ben oltre i 60 giorni.
Praticamente potevo avere giustizia, teoricamente solo dopo aver scontato la sanzione!
Oltre al danno la beffa... Non mi è rimasto che pagare credo oltre 600.000 lire di sanzione pecuniaria e andare in autobus per 60 giorni...
Mario Venanzi