Senza Filtro - L'associazione di promozione politico-sociale 'Ellisse' esprimendo piena e totale solidarietà alle iniziative intraprese dal Comitato 'Caldare unita', denuncia la politica irresponsabile e discriminatoria dell'ANAS, nei confronti di un'intera città, del suo territorio e della sua economia.
L'Anas, nel giugno 2003, elaborava un progetto, che prevedeva contestualmente il completamento della strada Civitavecchia-Orte, la riqualificazione della Orte-Ravenna e la costruzione della Ravenna- Mestre e la chiusura dell'attuale casello autostradale di Orte.
Il procedimento amministrativo per la definizione dell'opera è in una fase molto avanzata, già nell'aprile 2004 Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Lazio approvavano unitariamente il progetto e istituiscono un apposito tavolo tecnico-politico.
Nel settembre dello stesso anno il Cipe approva il progetto di riqualificazione della Orte-Ravenna e il nuovo tratto Ravenna-Mestre, e, successivamente, a novembre 2004 le 5 regioni interessate all'atto della sottoscrizione del documento integrativo per il coordinamento stato-regioni e per la realizzazione unitaria dell'autostrada Civitavecchia-Orte-Ravenna-Mestre, istituivano un comitato per coinvolgere nel progetto tutte le istituzioni dei territori interessati.
Il 17 febbraio 2005 veniva presentato il progetto preliminare, da parte cordata Bonsignore & C.
Siamo, quindi ormai soltanto in attesa dell'approvazione definitiva del CIPE e quindi della gara di appalto.
La nuova collocazione del casello autostradale, ai confini del territorio del comune di Narni, avrà indubbiamente ripercussioni estremamente negative per tutto il territorio, le attività commerciali ed il loro indotto perderanno gran parte delle loro potenzialità, non avendo più la possibilità di esercitare la loro professionalità in condizioni di sicurezza ed accessibilità.
Lo stesso 'Centro merci', che dopo tante attese è ormai di prossima realizzazione, diventerebbe ancor prima di nascere superato ed inutile.
Il progetto dello spostamento del casello autostradale di Orte, inoltre, avrà delle conseguenze devastanti anche per quel che concerne l'impatto ambientale ed il livello di inquinamento da smog cui saranno sottoposti gli abitanti della zona, che vedranno 'piovere' dal sovrastante viadotto i pesanti residui tossici dei gas di scarico dei numerosissimi mezzi pesanti in transito.
Siamo convinti che questa potrebbe essere l'occasione per trovare la soluzione dei gravi problemi di viabilità e vivibilità che affliggono la zona di Caldare, salvaguardando contestualmente la più grande realtà economica di Orte, magari riproponendo quel progetto, già in possesso dell'amministrazione comunale, che prevedeva il sottopasso di fronte al casello e ridisegnava, decongestionandola l'intera rete viaria della zona.
Certi, che la volontà comune oltre alla salvaguardia delle potenzialità del nostro territorio è altresì di essere coinvolti nelle decisioni che lo riguardano, invitiamo tutta la cittadinanza a farsi carico di questo annoso problema e soprattutto l'amministrazione comunale a farsi interlocutrice con ogni ente istituzionalmente competente con i propri referenti politici, in maniera attiva e pronta (il progetto gira per i vari cassetti delle regioni interessate già 2004!), affinché Orte e gli ortani non diventino merce oggetto basse speculazioni.
Noi ci saremo.
Associazione Ellisse
Il comitato direttivo