Senza Filtro - E' stata presentata ieri a Viterbo presso la sede dell’amministrazione provinciale dall'assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, Alessandra Mandarelli, la proposta di legge regionale sull'immigrazione e le linee guida di utilizzo dei fondi socio assistenziali dell'assessorato. Si tratta della quarta tappa di un cammino che porterà la discussione sui due provvedimenti regionali in tutte le province laziali. La riunione di oggi ha visto protagonisti i rappresentanti delle istituzioni locali della Tuscia attraverso un confronto proficuo con l'amministrazione regionale.
"Vogliamo siano provvedimenti condivisi ha commentato l'assessore Mandarelli e che siano il frutto di un dibattito con tutte le istituzioni sott'ordinate perché è fondamentale che la programmazione si faccia in maniera compiutamente partecipata tra i diversi livelli istituzionali del territorio. In questo momento infatti si possono apportare contributi importanti nella definizione e delle linee guida e della legge sull'immigrazione. Continuiamo sulla strada della programmazione decentrata che intende valorizzare il ruolo e le titolarità delle autonomie locali in un sistema integrato di interventi e servizi, con l'obiettivo di realizzare un sistema di responsabilità condivise tra soggetti istituzionali e soggetti sociali".
“E’ lo spirito di collaborazione e partecipazione sostiene il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Mazzoli - che contraddistingue l’attività della Regione Lazio e permette a quest’ultima di concretizzare possibilità di intervento sul territorio. Mi auguro che questo spirito collaborativo continui per il resto del mandato”.
“La partecipazione è un segnale di discontinuità che mi sento di sottolineare. Il modo di lavorare e riorganizzare gli interventi sul territorio con il coinvolgimento di tutti afferma l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Viterbo, Giuseppe Picchiarelli - fa si che la nostra Regione sia un ente di tutti, nessuno escluso. La proposta di legge regionale sull’immigrazione e le linee guida per l’utilizzazione degli stanziamenti per gli interventi e servizi socioassistenziali sono due strumenti che consentiranno un enorme passo avanti per la conquista dei diritti di tutti i cittadini. E il fatto che tutte le decisioni e gli interventi siano presi di comune accordo con le parti interessate dà maggior valore a questo brillante lavoro”.
Per quanto concerne la legge sull'immigrazione, il nuovo testo contiene importanti elementi di novità tra i quali: l'istituzione del Centro regionale contro la discriminazione e il razzismo che sarà il punto di riferimento dei cittadini stranieri nella regione; la programmazione triennale per dare la possibilità di pianificare strategicamente in materia anche grazie al contributo della Conferenza regionale sull'immigrazione che si riunirà ogni tre anni; piani di integrazione scolastica con offerte interculturali per dare la possibilità ai figli degli immigrati di conoscere la cultura italiana non perdendo il contatto con la cultura di provenienza.
Per quanto riguarda le linee guida di utilizzo del fondo socio assistenziale, invece, si prevede lo stanziamento per ogni annualità (2006 e 2007) sarà pari a circa 109 milioni di euro e comprenderà tutti gli interventi in campo di politica sociale. Il fatto che si strutturi biennalmente dà al testo più capacità di programmazione strategica. “Inoltre ha continuato l’assessore Mandarelli queste linee guida hanno dedicato uno spazio particolare alla tutela dei minori, soprattutto quelli che non crescono nell’affetto delle loro famiglie, e riteniamo che affido possa essere per loro una valida alternativa”.
"Credo ha concluso l'assessore Mandarelli sia importante che i testi che usciranno da confronti sul territorio, come quello odierno di Viterbo, siano il frutto della cooperazione proficua tra diversi livelli istituzionali, oltre che con le parti sociali e con la Consulta per l'immigrazione che in merito sono state già interpellate".