Senza Filtro -“Le infrastrutture della Tuscia, in particolare la Trasversale nord, sono una priorità per il centrosinistra. Non solo: si tratta di opere essenziali per lo sviluppo dell’intero territorio regionale.
Il presidente Marrazzo ha voluto ribadire questa impostazione, intervenendo alla sessantesima assemblea di Confindustria di ieri, un’impostazione che abbiamo contribuito a costruire e che ovviamente sosteniamo in pieno”.
Lo ha dichiarato il capogruppo dei Ds in consiglio regionale, Giuseppe Parroncini.
“Nell’agenda operativa dei prossimi anni ha proseguito - viene ribadita la centralità della Tuscia e la sua collocazione strategica, centrale per connettere il Lazio alle regioni limitrofe, un elemento essenziale per lo sviluppo economico e occupazione di quest’area. Su questa direttrice Marrazzo ha rimarcato l’importanza primaria della Trasversale Nord e lo sforzo che la Regione intende fare per la sua realizzazione, anche attraverso una compartecipazione nel reperimento delle risorse”.
“Ribadiamo ha concluso Parroncini - che il completamento dell’asse Orte-Viterbo-Civitavecchia, insieme all’adeguamento della Cassia e al raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo costituiscono tre grandi leve per lo sviluppo della Tuscia. Malgrado i problemi economici che abbiamo ereditato dal governo Berlusconi, lavoreremo con determinazione, come confermato da Marrazzo, per centrare questi tre obiettivi, perseguendo costantemente la strada della concertazione e della collaborazione con il Governo, con gli enti locali e con l’insieme delle forze produttive e sociali.
Non si esce, infatti, dalla attuale situazione economica con una politica che si limiti al rigore. Questa è la condizione necessaria, ma non è sufficiente. Serve una strategia precisa, individuando le opere prioritarie, concentrando le poche risorse a disposizione, cancellando quella politica di finanziamenti a pioggia che ha caratterizzato la stagione del centrodestra. La Tuscia non resterà ai margini, anzi, sarà al centro della politica di ammodernamento infrastrutturale della giunta Marrazzo”.