Senza Filtro
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Giancarlo Gabbianelli |
- Egregio signor sindaco,
Le scrivo perché percorrendo ieri la superstrada del Semianello ho notato che la la cinconvallazione è stata intitolata a G. Almirante.
Sono abbastanza grande da ricordare che Almirante è stato a lungo segretario del Msi, ma per quanti sforzi abbia fatto di memoria ed effettuato ricerche non ho trovato nulla di rilevante da lui compiuto per l'intera comunità nazionale o locale, che lo possa far ritenere degno della memoria collettiva e non di una parte di essa.
A meno che non si ritenga un merito quello di essersi tenacemente eletto a difensore della memoria fascista in un Paese che dell'antifascismo aveva fatto il suo fondamento.
Le ricordo che a quei tempi si usava per Almirante la definizione di "fuori dell'arco costituzionale".
Mi dicono (sono da poco a Viterbo) che, incidentalmente, lei provenga proprio dalle fila del MSI, ma, pur non essendo di quella idea, non ne faccio una questione di schieramento tant'è che non ho approvato simili iniziative anche quando sono state messe in atto dallo schieramento opposto.
Troverei molto meschino che l'intitolazione di una infrastruttura molto utile alla città (e glielo riconosco, altro che via Marconi...) fosse stata il frutto di una sua nostalgia politica di parte e non, come dovrebbe essere in questi casi, il rafforzamento di un valore condiviso.
Le ricordo che lei è il sindaco di tutti, anche di quei, pochi, che hanno idee differenti dalla sua: ci sono momenti in cui si impone la maggioranza democraticamente eletta ed altri in cui le istituzioni operano per tenere più unita possibile la comunità.
A mio parere il caso in questione ricade nella seconda delle opzioni. Mi piacerebbe avere una sua risposta. Nell' attesa le porgo i miei
Cordiali saluti
Natale Saviano