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Ugo Gigli |
Senza Filtro - Il progetto pilota di educazione motoria per le scuole primarie ci prova ancora. Dopo il successo registro l’anno scorso, si replica. Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Coni provinciale e Csa hanno unito le forze per portare l’educazione fisica in tutte le scuole elementari della Tuscia.
Il progetto - presentato questa mattina ai sindaci del Viterbese dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, dall’assessore alla Pubblica istruzione Ugo Gigli, dal presidente del Coni provinciale Livio Treta e dal coordinatore di educazione fisica dell’ufficio scolastico di Viterbo Antonio Verga partirà con il nuovo anno scolastico. E già da un primo sondaggio si prevede una partecipazione di classi altissima. L’anno scorso hanno partecipato 25 comuni, 33 direzioni didattiche, 2458 bambini per un totale di 4500 ore di lezione.
“Il fine del progetto è quello di offrire e fornire spiega Gigli -, durante il percorso didattico, agli alunni delle scuole elementari le conoscenze motorie di base e nello stesso tempo il rispetto per il proprio corpo, per i compagni e per le regole. L’iniziativa è gratuita e a ogni ragazzo sarà offerto un kit sportivo che in qualche maniera permetterà anche una riduzione delle disuguaglianze sociali e l’integrazione delle varie culture. Altra non secondaria peculiarità dell’iniziativa è che le attività saranno svolte alla presenza di un consulente qualificato, scelto tra i giovani in possesso di laurea Iusm (Istituto universitario scienze motorie), non in servizio. Il progetto permetterà così di rispondere anche alle attuali esigenze di occupazione giovanile”.
Entreranno a far parte del progetto, infatti, ragazzi disoccupati in possesso del diploma di laurea dello Iusm, che saranno formati da esperti e affiancheranno gli insegnanti. “La collaborazione tra soggetti diversi afferma il presidente Alessandro Mazzoli è sempre una grande risorsa, soprattutto quando si trasforma in progetti importanti come questo. Il piano presentato oggi è doppiamente importante in quanto è formativo sia nel senso psico-fisico che sociale. Ovviamente non dobbiamo accontentarci ma continuare a lavorare per migliorare e coinvolgere sempre più persone”.
Livio Treta, presidente del Coni provinciale, ha poi spiegato le modalità di partecipazione al progetto pilota. “Tutte le classi che vogliono prendere parte all’iniziativa devono chiedere assistenza ai Comuni, i quali entro il 30 agosto devono deliberare un impegno di spesa di 200 euro per ogni classe partecipante. I Comuni con meno di 5mila abitanti possono cercare di accorpare le classi con meno di 20 alunni. E in ultimo cercare un accordo per i trasporti”.
Oltre alla didattica, a fine anno, è prevista una festa dello sport dove i ragazzi giocando dimostreranno alle loro famiglie cosa hanno appreso. “Il binomio sport-scuola dice Antonio Verga, coordinatore di educazione fisica dell’ufficio scolastico provinciale è un evento da esportare. La Tuscia che solitamente non brilla nelle graduatorie nazionali è l’unico territorio ad attuare un simile progetto con la sinergia di tutti questi enti. Ovviamente ci auguriamo che il futuro sia ancora più roseo”.