Senza Filtro - Chiusa l’analisi di maggioranza all’Università Agraria di Tarquinia, le forze dell’Unione hanno convenuto nel mantenimento della situazione esistente, sia per gli ottimi risultati sin qui raggiunti dall’amministrazione guidata dal presidente Antonelli, sia, nel rispetto dei cittadini, per evitare che la politica rappresenti un costo per la collettività eccessivo rispetto alle esigenze reali dell’ente.
Si è pertanto scelta la via che dal primo giorno ha contraddistinto l’amministrazione dell’Università agraria di Tarquinia, investendo sui consiglieri delegati, l’effervescenza e l’efficienza che l’Università agraria ha messo in campo in questo primo anno di gestione del centrosinistra è figlia soprattutto della concertazione e della condivisione dell’intera maggioranza.
"Visto l’impegno profuso - afferma Il presidente Antonelli - con grande disponibilità e profondo spirito di sacrificio reputo fondamentale per la crescita dell’ente un maggior coinvolgimento del consigliere Daniele Ciambella, da oggi consigliere delegato all’ambiente, alla difesa del territorio, alla protezione civile, e all’antincendio, un giovane che con il suo entusiasmo e la sua voglia di fare saprà sicuramente raggiungere gli obbiettivi programmatici che ci siamo dati.
Un riconoscimento importante anche ai Comunisti Italiani, protagonisti della vicenda agraria con profondo spirito di coalizione e collaborazione".
"Si tratta di un impegno importante e di grande responsabilità - commenta il consigliere Daniele Ciambella - , l’ambiente è tema centrale nell’università agraria, rappresenta il suo futuro la sua prospettiva di sviluppo più importante, come rappresentante dei Comunisti Italiani credo sia il giusto riconoscimento al ruolo fondamentale che il partito ha da sempre avuto all’interno dell’Unione".
Il giovane consigliere delegato non ha peraltro perso tempo presentando in Regione, sia all’assessorato all’Ambiente che alla direzione generale della Protezione civile, il nuovo piano antincendio per la salvaguardia del patrimonio dell’Università Agraria di Tarquinia, innovativo ed efficiente, nel quale parte fondamentale è rappresentata dal coinvolgimento integrale di tutte quelle realtà associative che sono chiamate a vivere il bosco.
Con l’occasione, al solo fine di fare chiarezza e senza alcuna polemica aggiunta l’Università Agraria ricorda che gli assessori presenti nell’ente, soggetto alle medesime leggi alle quali è sottoposto il comune di Tarquinia, è di cinque, uno in meno rispetto alla passata amministrazione e lontano dai 7 presenti in Comune. Le indennità previste sono mediamente più basse del 75% rispetto a quelle percepite nel Palazzo Comunale. Omettiamo per decenza ogni paragone con la Multiservizi.
Università agraria
di Tarquinia