Viterbo - Sei nuovi prodotti tradizionali riconosciuti nella Tuscia
Asparago verde, orzo perlato, biscotto di S. Antonio...
27 luglio 2006 - ore 2,20
Senza Filtro - “26 nuovi prodotti vanno ad aggiungersi e ad arricchire l’elenco delle produzioni tradizionali della nostra regione”, a renderlo noto è Daniela Valentini, assessore all’agricoltura del Lazio. I prodotti, censiti nell’ambito del progetto regionale “Agricoltura Qualità”, sono stati infatti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20 luglio scorso e sono già consultabili sul sito internet dell’ARSIAL (www.arsial.regione.lazio.it).
Carni fresche, condimenti, formaggi, oli, prodotti vegetali, paste fresche, panetteria e pesci; sono queste le categorie in cui rientrano i 26 prodotti tradizionali individuati tra le province di Roma (7 nuovi prodotti), Viterbo (6), Latina (6), Rieti (4) e Frosinone (3) e che si vanno ad aggiungere ai 314 già censiti in tutta la regione.
“Grazie al lavoro svolto dall’assessorato, da ARSIAL e dalle aree decentrate dell’agricoltura ha dichiarato la Valentini un altro importante pezzo del nostro patrimonio agricolo tradizionale viene così tutelato. Censire un prodotto tradizionale significa infatti avviare, a diretto contatto con i produttori, una ricerca accurata su tutto il territorio, cercando e salvaguardando intere parti della sua cultura gastronomica che altrimenti rischierebbero di andare perdute. Si tratta dunque di un prezioso lavoro di scoperta che restituisce alla nostra regione non solo un prodotto, ma anche i luoghi, le tradizioni e la storia che lo accompagnano”.
“Un ulteriore passo avanti evidenzia il Commissario straordinario di ARSIAL, Fabio Massimo Pallottini - verso la tutela e la riscoperta delle tradizioni agroalimentari della regione Lazio è stato realizzato attraverso il Progetto Agricoltura Qualità di ARSIAL, che cura una serie di azioni riconducibili ad una cornice comunitaria e nazionale di qualità regolamentata e di sicurezza alimentare. Finalità del censimento delle nuove referenze tradizionali aggiunge Pallottini - è quello di dare visibilità a quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione avvengono nel rispetto della tradizione e che, attraverso la realizzazione di opportune azioni di commercializzazione, possono rappresentare un importante valore aggiunto per l’intera economia del Lazio.”
I 26 nuovi prodotti tradizionali del Lazio
1) Carni fresche (e frattaglie) e loro preparazioni
- FILETTO DI LEONESSA (RI)
- LARDO DI LEONESSA (RI)
- LARDO DI SAN NICOLA (LT)
2) Condimenti
- PESTATO DI OLIVE DI GAETA (LT)
- SALSA BALSAMICA DI UVA (RM)
3) Formaggi
- CACIO DI GENAZZANO (RM)
- CONCIATO DI SAN VITTORE (FR)
4) Grassi (burro, margarina, oli)
- OLIO MONOVARIETALE EXTRA VERGINE DI CIERA (FR)
- OLIO MONOVARIETALE EXTRA VERGINE DI MARINA (FR)
5) Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
- ARANCIO BIONDO DI FONDI (LT)
- ASPARAGO VERDE DI CANINO E MONTALTO DI CASTRO (VT)
- fagiolina arsolana (RM)
- fagiolo cappellette di vallepietra (RM)
- fagiolo cioncone (RM)
- fagiolo regina di marano equo (RM)
- mais agostinella (RM)
- marrone di latera (VT)
- orzo perlato dell'alto lazio (VT)
- zucchina con il fiore (LT)
6) Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
- biscotto di s. antonio (VT)
- dolce alle fave di san giuseppe da leonessa (RI)
- imbriachelle (VT)
- mostarde ponzesi (LT)
- pane cafone (LT)
- pizza grassa (RI)