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Il rettore Marco Mancini |
-Il rettore Marco Mancini è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio università per Civitavecchia.
Vice presidenti sono stati eletti il sindaco della stessa città Giuseppe Saladini ed il professor Mauro Serafini in rappresentanza della Università La Sapienza di Roma.
La nomina di Mancini è avvenuta all’unanimità ed al termine della riunione del consiglio di amministrazione del consorzio del quale fanno parte oltre ai due atenei, il Comune di Civitavecchia e la Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
“Interpreto la fiducia come un impegno a far ripartire le attività del consorzio- ha detto Mancini- sin dal prossimo anno accademico le cui iscrizioni, quasi emblematicamente, inizieranno nei prossimi giorni. Il consorzio Università per Civitavecchia rappresenta un laboratorio ideale dei nuovi rapporti fra università ed enti del territorio.
Occorre dare al polo universitario un radicamento e insieme una qualità di eccellenza, per far questo non si può espandere l’offerta didattica a dismisura ma quanto piuttosto migliorare quella attuale collegandola il più possibile con le esigenze del territorio e del mercato del lavoro.
La didattica va affiancata alla ricerca di qualità, sfruttando le opportunità di una città come Civitavecchia che è sempre più snodo turistico ed economico fondamentale per la nostra regione”.
Dunque un nuovo ed importante incarico per il rettore che è stato chiamato a mettere a disposizione la sua managerialità per far decollare questo polo universitario in un contesto dalle grandi potenzialità e strategico per il Lazio.
Con la nomina del nuovo presidente del Consorzio università per Civitavecchia, retto in questi ultimi tempi dal commissario Di Caprio che ricopriva lo stesso ruolo in seno al comune in attesa di nuove elezioni, si conclude un periodo di alterne vicende, scandito da varie difficoltà, diatribe e complicazioni.
Adesso i ruoli sono ben chiari e occorre fare del consorzio una istituzione pienamente adeguata a quelle che sono le esigenze di una vera e propria Università. Tutti si sono impegnati ad avviare una politica di opportunità per i giovani nell’ambito della ricerca mediante un ampliamento delle forme contrattuali di ricerca nonché del reclutamento su convenzioni con esterni.