Senza Filtro - L'avvio è stato lento, frenato da una eccessiva litigiosità interna alla maggioranza di governo, oltre che dall'assenza di regole. Ma oggi la concertazione procede più speditamente. E se ne colgono risultati significativi. A conferma del fatto che questa è una scelta obbligata per lo sviluppo.
In apertura dell'incontro tra la direzione provinciale della Cna e Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio, Enio Gentili e Adalberto Meschini, rispettivamente presidente e segretario dell'associazione imprenditoriale, sono stati chiari: E' sulla capacità di fare concertazione che giudichiamo, e giudicheremo in futuro, la giunta provinciale, perché solo se si assume questo metodo come elemento distintivo dell'azione di governo, si può realizzare la discontinuità della quale il territorio ha bisogno.
Il ragionamento della Cna è partito da una constatazione. Ha detto Gentili: Per la prima volta, nella Tuscia, grazie anche al sapiente lavoro di tessitura dell'Ente camerale e del suo presidente, il mondo delle imprese e dei lavoratori appare coeso e determinato. Insieme con la Provincia e con le altre istituzioni, vuole essere attore della crescita. Insomma, qualcosa è cambiato.
E' toccato a Meschini fare il punto della situazione rispetto alle priorità illustrate un anno fa a Mazzoli, con il quale -si è stabilito- la direzione tornerà ad incontrarsi periodicamente. Intanto, le note positive. Entro la fine dell'anno, potremo attivare una forte operazione per la promozione turistica, investendo, attraverso i due Gal, un milione e mezzo di euro: si tratta di risorse regionali e comunitarie cofinanziate dalla Provincia e dalla Camera di Commercio.
Sempre i Gal, ancora con l'intervento della Provincia, hanno deliberato un intervento, per complessivi 500mila euro, finalizzato alla messa in sicurezza e alla valorizzazione del percorso della Via Francigena. Un esempio di come, lavorando insieme, si possano offrire nuove opportunità, ha osservato Meschini.
Il segretario della Cna ha espresso soddisfazione per il confronto aperto tra i componenti del tavolo di concertazione presso la Provincia per l'individuazione dei distretti rurali e agroalimentari di qualità e per l'obiettivo raggiunto della firma del primo protocollo aggiuntivo del contratto d'area Montalto di Castro-Tarquinia.
Quindi ha toccato il tema delle infrastrutture immateriali, sottolineando l'urgenza di colmare il gap dovuto all'assenza della banda larga nel 67 per cento del territorio, e di quelle materiali, insistendo sulla necessità di fare sistema tutti insieme, pubblico e privato, coinvolgendo anche le province limitrofe, per il completamento della Trasversale, priorità assoluta.
Confidiamo molto nell'impegno di Piero Marrazzo, che ha assicurato l'attenzione speciale della Regione. Meschini e gli imprenditori intervenuti hanno poi proposto a Mazzoli alcune esigenze: in particolare, maggiore coinvolgimento delle imprese locali nei lavori affidati dall'Ente, specialmente nel campo delle manutenzioni, e interventi volti alla formazione degli imprenditori e degli addetti per gli adeguamenti resi obbligatori da nuove leggi che interessano settori di attività rilevanti nel tessuto economico locale.
La parola è passata al presidente della Provincia, che ha concordato sulla centralità della concertazione: Si tratta non solo di discutere attorno a un tavolo, ma di determinare insieme le condizioni per uscire da una lunghissima fase di immobilismo ed imboccare definitivamente un percorso di sviluppo, concentrando risorse, energie e sforzi. E' vero. Si è concretizzata una sinergia importante tra il nostro ente e la Camera di Commercio. Si respira un clima nuovo, di positiva collaborazione fra tutti i soggetti della concertazione. E, soprattutto, si è dimostrato che, concertando sul serio, si accelerano i tempi delle decisioni, si sbloccano progetti decisivi.
Si pensi alla firma, il mese scorso, del contratto d'area, rispetto al quale era subentrata sfiducia; alla convocazione, fissata per il prossimo 6 settembre, della conferenza dei servizi per partire con la realizzazione delle nuove strutture espositive di Tuscia Expo; al rinnovo del consiglio di amministrazione della Esco Tuscia; alle intese con i Gal.
Mazzoli ha illustrato, punto per punto, gli impegni della giunta: dal pressing sul ministro dello Sviluppo economico per il riconoscimento dello stato di crisi del distretto di Civita Castellana, al potenziamento del servizio dell'Assessorato all'Ambiente, per superare i ritardi nell'iter autorizzativo delle domande inoltrate dalla imprese; dall'avvenuta presentazione, alla Regione, dei progetti per la banda larga nel distretto industriale di Civita Castellana e nell'area per gli insediamenti produttivi del Poggino, nel capoluogo, al piano territoriale di coordinamento.
Nell'agenda della Provincia dei prossimi mesi, accanto alla priorità delle infrastrutture, energia e rifiuti. Due temi importantissimi, sui quali il confronto con la Regione si è già aperto e la concertazione sarà fondamentale, ha affermato il presidente. Che non si è infine sottratto alla richiesta, da parte di Gentili, di minore litigiosità nella maggioranza. A chi si aspetta che l'Unione parli con una voce sola, dico, con realismo, che questa non è cosa di oggi. Però la verifica è stata utile per definire meglio competenze e ruoli. Il lavoro per rafforzare il quadro politico prosegue. E in ogni caso la risposta migliore sono i fatti che siamo in grado di presentare.
Non ha potuto partecipare all'incontro il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, impegnato alla Pisana. La riunione della direzione della Cna sul governo della Regione slitta a settembre.