Senza Filtro - Ho letto quanto scritto da Bassano punto a capo riguardo l’indisponibilità sinora dimostrata dalla maggioranza consiliare, riguardo l’organizzazione di un’assemblea pubblica, per discutere e condividere con i cittadini il passaggio “storico” della approvazione del piano d’ambito dell’Ato 1. Sono convinto che le persone, i cittadini, vadano coinvolti nelle decisioni che li riguardano, e ciò non fa che rendere più razionali le scelte e i passaggi da compiere.
Della stessa idea evidentemente sono il presidente Mazzoli e l’assessore alla Partecipazione Picchiarelli, il quale si è messo a disposizione assieme al personale tecnico dell’Ato, perché sarebbe ingiusto e assurdo “coronare” a porte chiuse, un percorso che è stato sin dall’inizio frutto di lotte e di una forte partecipazione popolare: quello dell’acqua pubblica nella provincia di Viterbo.
Speriamo che le amministrazioni comunali convengano con noi, sul fatto che i cittadini non vanno lasciati fuori dalla porta al momento delle decisioni. Spero che l’amministrazione di Bassano Romano soddisfi la richiesta di un incontro pubblico dimostrando così, non certo una subalternità alla minoranza consigliare, ma solo rispetto per i cittadini.
Se invece l’amministrazione si mostrasse indifferente alla condivisione pubblica di questo passaggio, lancerebbe un pessimo segnale cui possiamo in parte ovviare, invitando i cittadini interessati al consiglio provinciale aperto sull’acqua pubblica che si terrà il quattro luglio alle quindici e trenta nella sede di Palazzo Gentili.
Il consigliere provinciale Riccardo Fortuna
Partito della Rifondazione Comunista.