Lettere - Scrive Christian Rapagnetta che replica a Febbraro Scandalosa la sanità privata... 30 luglio 2006 - ore 2,21
- Gentile Febbraro,
le scrivo in risposta alla sua lettera aperta. Sono un fisioterapista che ben conosce la realtà di cui lei parla, esercito la mia professione tra Roma e Cerveteri, e la realtà della sanità privata è a dir poco scandalosa.
Sono sicuro che lei sa benissimo che nel centro Italia la sanità privata è in mano a pochissime famiglie che, avendo un fortissimo potere politico, continuano ad aprire, cliniche, case di cura, R.S.A., ecc. Tutto pur di far soldi.
E ne fanno tanti, ma a spese del SSN dei dipendenti e pazienti, spesso ho assistito a situazioni che hanno dell'inverosimile. Sono dei profondi conoscitori delle norme che regolano il settore, e così, insinuandosi tra le maglie di controllo del SSN, riescono a carpire allo Stato quantità di denaro notevoli contro un servizio spesso scadente.
Sono profondamente deluso dall'attuale stato di cose, il denaro è proprio l'unica cosa che conta? Mi domando che fine hanno fatto la morale, la deontologia, l'etica, anzi la bioetica, nella professione e la tanto invocata trasparenza, nei rapporti con i dipendenti?
La saluto cordialmente restando a sua disposizione per eventuali chiarimenti.