Senza Filtro
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Il presidente Marrazzo |
- Un sistema di allarme integrato capace di prevenire le inondazioni, affrontare al meglio le situazioni di emergenza e governare il flusso idrico di tutti corsi d’acqua della Regione Lazio.
E’ questo il senso dell’accordo stipulato nei giorni scorsi tra il Dipartimento della protezione civile regionale, responsabile per il controllo dei grandi fiumi regionali e i dieci Consorzi di bonifica, che sovrintendono al controllo di tutto il reticolo di corsi d’acqua minori (fossi, canali ecc,).
Queste due realtà essenziali per un governo effettivo del sistema idrico regionale, fino ad oggi, hanno marciato su binari separati non avendo in comune alcun sistema di rilevamento e tanto meno alcuna intesa per prevenire o far fronte alle emergenze.
Il protocollo d’intesa, approvato nell’ultima riunione della giunta Marrazzo, colma questa lacuna e procede all’integrazione operativa dei due sistemi.
“Si tratta ha spiegato il presidente Piero Marrazzo di una operazione destinata a creare una rete capillare di rilevamento mettendo in connessione le capacità della Protezione civile regionale con quelle dei Consorzi. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore tutela ai cittadini realizzando un sistema di allarme in grado di prevedere per tempo eventuali eventi alluvionali e adottare tutte le misure a salvaguardia della popolazione interessata. E’ un ulteriore tassello del progetto di realizzare nella Regione Lazio un modello di Protezione civile all’avanguardia.”
In particolare l’intesa prevede che Dipartimento e Consorzi condividano i dati meteorologici e idrometrici, cosi come lo scambio di informazioni sui punti critici, sia di natura idraulica che idrogeologica.
La rete informativa dei Consorzi sarà collegata telematicamente e con radiotelefono alla sala operativa della Protezione civile regionale. Insieme saranno attivate simulazioni e prove d’intervento, al fine di coordinare al meglio l’utilizzo delle diverse strutture operative. In base all’intesa, in caso di emergenza, i Consorzi potranno mettere al servizio della Protezione civile mezzi e uomini, mentre il Dipartimento regionale affiderà al coordinamento dei Consorzi di bonifica apparecchiature e mezzi per realizzare punti di pronto intervento attrezzati in tutta la Regione.