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Alessandro Mazzoli |
- Sarà costituita entro quaranta giorni la società a capitale interamente pubblico che avrà lo scopo di permettere la stabilizzazione di 77 lavoratori, di cui 49 Lsu (lavoratori socialmente utili) e 28 ex Ciet, attualmente in carico alla Provincia di Viterbo, alla Asl e ad alcuni Comuni della Tuscia.
Il programma che ne prevede l’assunzione a tempo indeterminato è contenuto nel protocollo d’intesa siglato questa mattina a Roma dall’assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi, dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, dall’assessore provinciale alle Politiche per il lavoro Stefano Di Meo, dal direttore generale della Asl di Viterbo Giuseppe Maria Aloisio e dal rappresentante di Anci Lazio Francesco Chiucchiurlotto, con il consenso dei segretari e rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Giovan Battista Martinelli, Fortunato Mannino e Marco Massera.
Gli enti firmatari si sono quindi impegnati a stabilizzare gli Lsu e gli ex Ciet tramite una società che, tra i vari servizi gestiti per conto degli stessi enti, si occuperà anche di supporto amministrativo alla verifica degli impianti termici, gestione del magazzino e dell’inventario della Provincia, call center Urp (ufficio relazioni con il pubblico) e numero unico, sistemazione delle pertinenze stradali, manutenzione delle strade provinciali e cura del territorio in generale.
La deliberazione con cui si darà vita alla spa verrà sottoposta a votazione in sede di consiglio provinciale entro il prossimo 30 settembre. “Quella dei lavoratori socialmente utili è una questione che si trascina oramai da otto anni afferma il presidente Mazzoli -. La nostra azione in merito è stata sempre tesa ad accorciare i tempi per tagliare il traguardo della piena stabilizzazione di questi dipendenti, riconoscendo finalmente loro i diritti ad un’occupazione stabile e duratura, e quindi a una vita più serena”.
“Nessuno dei lavoratori socialmente utili ed ex Ciet rimarrà senza lavoro dichiara soddisfatto l’assessore Di Meo perché stiamo per raccogliere i frutti di un impegno portato avanti, di concerto con gli enti coinvolti e le organizzazioni sindacali, durante quest’ultimo anno di amministrazione. La nuova società, partecipata dalla Regione Lazio tramite la Proteo spa, dalla Provincia di Viterbo, dalla Asl di Viterbo e dall’Anci regionale, permetterà di assorbire a tempo indeterminato quei lavoratori svantaggiati che così potranno guardare al loro futuro con maggiore tranquillità”.