Viterbo - Fotocamere al semaforo delle Pietrare - Lo rende noto Michele Bonatesta che chiede a Gabbianelli & c. chi risarcirà i cittadini "Cassazione: illegittime le multe fatte
senza la presenza di agenti" 31 luglio 2006 - ore 11,01
Michele Bonatesta
-Una recente sentenza della Corte di Cassazione (numero 23301 del 17 dicembre 2005) ha stabilito che la sanzione per il passaggio con semaforo rosso è legittima solamente se viene contestata immediatamente da agenti autorizzati, anche se l'infrazione viene rilevata con apparecchiature elettroniche. Michele Bonatesta presidente di Insieme per il territorio" interviene per l'ennesima volta sul problema della legittimità o meno delle fotocamere istallate alle Pietrare dal comune.
Secondo la Corte - spiega Bonatesta -, solamente l'operatore presente sul posto può verificare se il passaggio con il rosso è voluto, oppure se dipende da cause esterne, come per esempio una fila che blocca il veicolo in mezzo all'incrocio. (Route, La rivista per il camionista, Mercedes-Benz, febbraio 2006, pag. 5).
La Corte di Cassazione, seconda sezione civile, con sentenza 11 aprile 2006 n. 8465, in tema di Photored ha precisato che l'agente deve essere sempre presente. Senza contare il fatto che, giusto quanto già sostenuto in passato, le fotocamere istallate alla Pietrare non rientrerebbero nemmeno tra quelle omologate.
Se le cose stanno così, Bonatesta chiede conto agli amministratori.
Quello che vorremmo sapere, a questo punto, - afferma - è se queste fotocamere sono ancora funzionanti o se sono state disattivate. Noi ci auguriamo che siano state disattivate in quanto, in caso contrario, il problema sarebbe ancora più grave.
Ma, al di là di quella che può essere la situazione attuale, per il pregresso chi si farà carico per il risarcimento dei danni? L'assessore Zucchi - chiede l'ex parlamentare -, il sindaco Gabbianelli o l'amministrazione comunale nel suo complesso? Non dare risposte, a questo punto, equivale solo ad una mera ammissione di colpa.
Noi - sottolinea Bonatesta - sin dal primo giorno abbiamo denunciato e sostenuto l'illegittimità della istallazione di queste fotocamere, ritenendolo uno sprovveduto sistema per fare cassa a fronte del rifiuto da parte di Palazzo dei Priori, quanto meno, di istallare opportuni cartelli che ne segnalassero la presenza agli automobilisti in arrivo. Un sistema illegittimo di fare cassa per il Comune e, ancor più, per il gestore dell'impianto. Ma, le nostre denunce, sono sempre rimaste inascoltate. Ora ci sono queste due sentenze della Corte di Cassazione. Continuerà il primo cittadino a fare orecchie da mercante o renderà finalmente conto dell'operato della sua amministrazione ai viterbesi?.