Senza Filtro - Impossibile non rimanere negativamente impressionati dal conto consuntivo dell’esercizio 2005 presentato nei giorni scorsi dall’Amministrazione provinciale, in cui è purtroppo facile riscontrare gli ennesimi segni tangibili di quell’inefficienza amministrativa di cui nell’ultimo anno la Provincia è diventata emblema.
L’avanzo di amministrazione di 2.769.573,34 euro riportato nel consuntivo esplica le ormai note carenze gestionali e amministrative della giunta presieduta da Mazzoli: di fatto la gestione 2005 ha determinato il non utilizzo sostanziale di una quota parte dell’avanzo 2004 per complessivi 1.215.973,26 euro.
“I numeri parlano chiaro: dichiara il Senatore Giulio Marini, consigliere di Forza Italia questo consuntivo mostra come l’attuale Amministrazione Provinciale sappia fare solo scelte scellerate che pesano sulle tasche dei cittadini e non producono altro che l’immobilismo totale”.
“Un avanzo amministrativo altissimo continua Massimo Gemini, consigliere di Alleanza nazionale molto più grande di quello del 2004, tanto duramente criticato da chi ora ne ha prodotto uno decisamente maggiore. La scarsa attenzione nelle spese per il personale, pari al 17%, denota per l’ennesima volta l’ottica clientelare con cui la giunta Mazzoli amministra la Provincia, senza la speranza di intravedere alcuna possibilità di rientro nei ranghi dell’1% di spesa per il personale prevista dalla Finanziaria”.
“Sono nuovamente evidenti tuona poi Francesco Bigotti, consigliere dell’Udc - le problematiche di carattere politico-clientelare tipiche di questa amministrazione: come avevamo già avuto modo di accertare, lo smantellamento dell’ufficio preposto alla riscossione della Tosap ha prodotto il solo effetto di non avere alcun introito relativo a tale tassa.
Un danno erariale di non poco conto, sul quale dovrà pronunciarsi la Corte dei Conti, esattamente come nel caso dei lavoratori interinali. Cercare escamotage come l’esternalizzazione non servirà a ridurre le spese per il personale dal 17% all’1%, ma aggraverà di certo una situazione di per sé già precaria”.
Coordinamento provinciale Casa delle liberta’