Senza Filtro - Il prossimo congresso della Margherita dovrà concorrere in maniera decisiva a stabilire tempi e modi dellapprodo al Partito Democratico.
Si tratta di una svolta epocale che richiede un cammino preparatorio fatto di consultazione degli iscritti, dibattito, ascolto. Dobbiamo soprattutto essere capaci di rispondere alla domanda di partecipazione espressa dai cittadini con le primarie e confermata dalla inaspettata notevole affluenza alle urne referendarie.
Per quanto ci riguarda, ci batteremo affinché i temi della selezione democratica del personale politico e amministrativo e dello stretto rapporto tra amministratori e cittadini siano in primo piano nel dibattito congressuale.
Non vogliamo una Margherita timida in questo processo, neanche nel viterbese.
Unificazione dei gruppi consiliari dellUlivo alla Provincia e in tutti i comuni dove sia possibile;
Scelta convinta delle primarie quale strumento per individuare unitariamente i candidati ad incarichi elettivi monocratici;
Criteri certi e trasparenti per affidare incarichi amministrativi di nomina politica a persone in possesso di solidi curricola;
Un partito realmente federale, che rispetti lautonomia dei livelli territoriali di base e non riproduca, a mo di riflesso pavloviano, atteggiamenti veterocentralisti.
Questi, appena accennati, sono alcuni dei temi che dovranno caratterizzare il dibattito congressuale.
Su questi contenuti ci interessa conoscere il pensiero di tutta la Margherita locale. Su questi contenuti, e non su sterili contrapposizioni personalistiche, dovranno determinarsi le eventuali maggioranze e minoranze al congresso.
Come Ulivisti nella Margherita ci rivolgiamo al popolo della Margherita viterbese affinché tutti insieme contribuiamo ad un congresso di alto profilo che ponga laccento unicamente sui contenuti.
Area Ulivisti nella Margherita