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Giancarlo Gabbianelli |
Senza Filtro -
Quindicimila metri quadri distribuiti su quattro piani, con sei aule per udienze penali, due per quelle civili, un’aula per corte d’assise, serviti da dodici ascensori, uno sportello bancario, seicento punti telefonici, tre biblioteche, un bar e un grande parcheggio a disposizione di addetti ai lavori e utenti. E’ il nuovo Palazzo di Giustizia di Viterbo che sarà inaugurato sabato 8 luglio, alla presenza del sindaco Giancarlo Gabbianelli e delle massime autorità cittadine.
“La realizzazione dei nuovi uffici giudiziari costituisce per Viterbo un fiore all’occhiello afferma il sindaco la prova evidente della volontà di questa amministrazione nel lavorare con serietà ed impegno, con particolare attenzione alle strutture più utili ed importanti per la cittadinanza e per l’intero territorio provinciale”.
I lavori di questa struttura, iniziati nel lontano 1982, furono interrotti due anni dopo, lasciando al degrado del tempo uno scheletro di cemento circondato da erbacce.
L’amministrazione comunale, nel 2001, decise di riprendere in mano la situazione, aggiornando il vecchio progetto, ormai obsoleto e prevedendo una spesa di circa trenta miliardi delle vecchie lire per una cubatura realizzata, cha ha portato il costo complessivo ad essere di 2/3 inferiore rispetto al prezzo dell’attuale edilizia giudiziaria.
In tempi brevissimi, con addirittura sette mesi di anticipo rispetto alla data prevista, nonostante l’imponente mole di interventi, il 31 luglio del 2004 i lavori del nuovo Tribunale furono regolarmente ultimati.
“Questa è la dimostrazione sottolinea Gabbianelli di come si possano fare ottime cose, in tempi brevi, spendendo poco. Questo brillante risultato lo si deve alla professionalità dell’architetto Balducci, il cui intervento è stato decisivo, poiché ha dimostrato di saper utilizzare al meglio risorse umane ed economiche.
Il nuovo palazzo di giustizia di Viterbo - conclude il sindaco - è una struttura all’avanguardia sul territorio nazionale per la corrispondenza e la funzionalità degli spazi rispetto alle norme giuridiche che li dentro vengono esercitate.
In un’unica struttura, infatti, sono riuniti uffici che finora sono stati frammentati in quattro differenti punti di Viterbo. Sono evidenti i benefici che ne derivano, non solo per la viabilità cittadina, la ricerca di un parcheggio, ma anche per la notevole facilitazione dell’operato di coloro che vi lavorano e per lo snellimento burocratico che va a vantaggio dei cittadini”.