Senza Filtro - La situazione nelle carceri laziali presenta preoccupanti criticità, tali da minacciare i diritti fondamentali dei cittadini detenuti.
Rimane aperta la questione del sovraffollamento, con circa 1200 detenuti in più rispetto alla capienza legale degli istituti penitenziari della Regione, i problemi legati alla fatiscenza di molte strutture e alle condizioni di precarietà dal punto di vista dell'assistenza sanitaria e sociale.
Occorrono delle misure urgenti di alleggerimento della situazione, a partire dall'amnistia, che sempre più si configura come provvedimento necessario per tamponare l'emergenza. Occorrono poi interventi piu'strutturali, che non abbiano solo effetto di contingenza ed eccezionalità, ma che agiscano sul lungo periodo, realizzando un livello più avanzato di salvaguardia e di garanzia per la popolazione ristretta.
Primo fra tutti, il potenziamento dei servizi sanitari, con il recepimento e l'attuazione degli indirizzi previsti dalla legge Bindi.
Affinché poi gli obiettivi di rieducazione e recupero non rimangano lettera morta, è necessario investire ed accelerare su 3 assi strategici: formazione, promozione e diffusione del lavoro, potenziamento ed implementazione dei servizi di rieducazione ed assistenza sociale.
Una strategia complessiva di reinserimento sociale che affranchi il carcere da una funzione puramente punitiva, per attivare le necessarie opportunità di affermazione e sviluppo della personalità.
A questo scopo la Regione eserciterà le proprie competenze per promuovere la diffusione dei corsi di formazione professionale, la definizione di specifici protocollli d'intesa con le realtà produttive e le associazioni di categoria per incentivare gli inserimenti lavorativi, il sostegno alla commercializzazione dei prodotti realizzati all'interno delle carceri.
Senza dimenticare l'urgenza rappresentata dalle carenze di organico del personale penitenziario e le condizioni in cui si trova ad operare. Un altro fronte prioritario e strategico, che merita la massima attenzione e prontezza di intervento.
Per noi il tema delle condizioni di vita dei detenuti all'interno della carceri costituisce un nodo di grande rilevanza e significato: la regione Lazio metterà in campo gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare un avanzamento sostanziale sul piano delle garanzie, dei diritti e delle opportunità di reinserimento.
Giuseppe Parroncini
capogruppo Ds alla Pisana