Senza Filtro - “Una Provincia sempre più vicina ai cittadini si ottiene anche aumentando i mediatori interculturali presenti sul territorio della Tuscia”. L’assessore alle Politiche sociali Mauro Mazzola non ha dubbi: per favorire l’integrazione degli immigrati c’è bisogno di una politica attenta ai bisogni di tutti e di incrementare le figure tese al miglioramento delle condizioni dei più svantaggiati.
“I mediatori interculturali dice l’assessore esistevano già come figura, non abbiamo inventato nulla. Abbiamo però dato loro nuovo vigore e soprattutto abbiamo ampliato questo servizio fondamentale in una società sempre più multiculturale”.
I mediatori interculturali rappresentano il ponte di congiunzione tra immigrati e società, svolgono funzioni diverse, da quella di sostegno logistico a quella di supporto sanitario. “ Stiamo cercando spiega Mazzola di far girare queste figure in tutto il territorio, perché raggiungendo più persone possono prestare al meglio la loro opera. Attualmente i mediatori operano nei centri per l’impiego di Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia ma entro pochi giorni entreranno in funzione nelle Asl della provincia così come stanno operando nella Asl di Viterbo”.
E’ stato, infatti, firmato tra Provincia di Viterbo e Asl un protocollo di intesa atto a stabilire la presenza dei mediatori interculturali all’interno delle strutture sanitarie. “Abbiamo deciso di fare questo protocollo dice ancora perché da quando è stato sperimentato all’interno della Asl di Viterbo c’è stato un notevole flusso di persone immigrate che hanno chiesto e ottenuto aiuto. Estendere questo servizio in tutta la provincia ci renderà ancora più incisivi sul territorio e riusciremo, quindi, ad approcciare le diverse culture in maniera veramente significativa”.