Senza Filtro - “E’ una manovra finanziaria che rende concreto il segno del cambiamento. Si avvia una nuova stagione in cui lo sviluppo viene programmato, con un’attenzione alle infrastrutture, alla qualità della vita dei cittadini, dando certezza agli imprenditori, creando le basi per una crescita dell’occupazione. In sintesi: una Finanziaria che costituisce un bel biglietto da visita per il Lazio governato dal centro sinistra”. Lo ha dichiarato il capogruppo dei Ds Giuseppe Parroncini.
“Il punto fondamentale è la crescita coordinata dei diversi territori della Regione - ha continuato Parroncini Con questa manovra iniziamo a colmare gli squilibri storici del Lazio, penso innanzitutto ai 500 milioni di euro per la mobilità e i trasporti. Diamo un contributo a definire un’identità non più disarticolata fra Roma e i territori, ma quella di una grande area metropolitana. Per questo diamo priorità alla creazione di un sistema integrato per quanto riguarda mobilità e trasporti. Non più territori contrapposti ma che lavorano insieme per dare competitività al sistema regione”.
“Vorrei poi ricordare l’investimento su innovazione e ricerca ha sottolineato Parroncini dobbiamo puntare sui punti di forza dell’economia del sapere. Senza dimenticare la casa, 100 milioni di euro per ristrutturare le case popolari, il fondo di garanzie per agevolare l’accesso al credito dei lavoratori precari, le fonti energetiche alternative, anche qui 100 milioni di euro stanziati.
Altro aspetto importante è quello dei rapporti istituzionali: con questa Finanziaria avviamo una profonda rivisitazione dei rapporti tra giunta e consiglio regionale. Lo facciamo, ad esempio, con la riorganizzazione delle procedure per l’approvazione del Bilancio. Iniziamo il percorso di transizione da una Regione presidenzialista a un modello di governo più equilibrato, anche attraverso precise modalità di partecipazione al processo di formazione delle decisioni”.
“Il senso complessivo di questa manovra ha concluso Parroncini - è quello della traduzione concreta del programma politico di Marrazzo. Lo facciamo attraverso una serie di importanti interventi normativi, che cambiano il volto stesso della Regione: penso alle nuove norme sull’urbanistica, che danno tempi certi e drasticamente ridotti all’approvazione dei piani regolatori dei Comuni. Ci sono regole nuove e più stringenti per quanto riguarda il controllo della spesa sanitaria, il vero buco nero del Bilancio del Lazio. E’ stato un lavoro lungo e complesso, un lavoro di cui beneficerà l’intero territorio della nostra Regione”.