Senza Filtro - Tre frane in venti giorni. La strada provinciale Teverina rimane ancora chiusa al traffico nel tratto compreso tra il bivio con la Bagnorese e quello con la Roccaccia. “Il lavoro della provincia per il ripristino dell’arteria non si è mai fermato - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Tomino Piazzai ma, dopo aver rimosso il materiale franato il 23 febbraio al Km 17, causa dell’immediata interdizione, si sono susseguiti altri due smottamenti”.
Per lunedì è previsto un ulteriore sopralluogo dei tecnici della Provincia, accompagnati da un geologo, per verificare il livello di stabilità della collina. “Si tratta di stabilire dice Piazzai quanto è alto il rischio di ulteriori distaccamenti di materiale dal fianco collinare già parzialmente franato”. Sulla base del risultato del monitoraggio, verrà poi deciso il da farsi.
Due le possibilità allo studio dell’assessorato.
“Faremo un preventivo dei costi sia della messa in sicurezza del versante continua che dell’eventuale riapertura del vecchio tracciato della Teverina a monte della collina”. Nella prima ipotesi, bisognerebbe intervenire con opere di stabilizzazione di un tratto lungo 700 metri e alto circa 70. Nella seconda, invece, di ripristinare l’originale tracciato stradale abbandonato nei primi decenni del secolo scorso e attualmente in disuso. “Sceglieremo poi la soluzione non solo economicamente più vantaggiosa - conclude l’assessore - ma soprattutto quella che ci permetterà di garantire il più alto livello di sicurezza per i cittadini”.