Senza Filtro - “Ci eravamo prefissati l’obiettivo di una manovra finanziaria capace di innescare un nuovo processo di sviluppo programmato e solidale. Abbiamo mantenuto l’impegno, approvando un bilancio che è stato costruito con la partecipazione di tutti gli attori del territorio e che rende evidente il segno del cambiamento anche nella Tuscia”. Lo dichiara Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana, dopo il via libera alla finanziaria 2006 della Regione Lazio.
“C’è stato bisogno di un lavoro lungo e complesso, che ha dovuto fare i conti, prima di tutto, con la voragine ereditata nella sanità. Quello varato è un documento solido, rigoroso, che traduce in interventi concreti il programma del centrosinistra -sottolinea Parroncini-. Nel Viterbese, saranno aperti cantieri per la realizzazione di opere infrastrutturali attese da decenni, finanziate con ben 23 milioni di euro: un piano di investimenti massiccio (la cui gestione è affidata alla Provincia), che non solo risponde all’esigenza, indicata tra le priorità dalla Regione, di potenziare e migliorare il sistema viario, ma può far ripartire l’occupazione in un settore a rischio sopravvivenza dopo i tagli pesantissimi contenuti nella finanziaria nazionale. Una iniezione di certezze per i cittadini, le imprese e i lavoratori. Un bel cambio di rotta rispetto al passato. Un esempio: nonostante i proclami del centrodestra, nell’ultimo quinquennio la Cassia è stata lasciata nel completo degrado; nei prossimi mesi, grazie allo stanziamento messo in bilancio, l’antica strada consolare verrà messa in sicurezza. Questi sono fatti”.
“Ai 23 milioni -prosegue il capogruppo diessino- si aggiungono i 3 milioni per Tuscia Expo, come preannunciato, due mesi fa, a Viterbo, dallo stesso assessore alla Piccola e Media Impresa, e gli oltre 2 milioni di euro, inseriti in bilancio in virtù degli emendamenti da me presentati, per interventi che interessano diversi comuni e che spaziano dalla ristrutturazione di immobili prestigiosi siti nei centri storici all’adeguamento di sedi scolastiche, dal potenziamento di impianti sportivi a progetti culturali. E per il centro merci di Orte sono confermati l’impegno, ribadito dallo stesso assessore ai Trasporti, ad utilizzare parte dei fondi previsti in uno specifico capitolo di bilancio, e la disponibilità della maggioranza, compresi i Ds, a verificare la messa a disposizione di ulteriori risorse anche nella fase di assestamento di bilancio”.
“Sono state gettate basi solide per il superamento degli squilibri storici tra le province del Lazio, per una regione che viaggi ad una sola velocità. Opportunità per la Tuscia -evidenzia Parroncini- derivano dall’insieme delle scelte strategiche compiute grazie a questo bilancio, che, lo ricordo, destina 500 milioni di euro alla creazione di un sistema regionale integrato per la mobilità e i trasporti; prevede regole nuove per il controllo della spesa sanitaria e finanziamenti per la riduzione delle liste d’attesa delle visite specialistiche; istituisce un fondo per lo sviluppo economico, la ricerca e l’innovazione, del quale potrà beneficiare anche l’Università della Tuscia; agevola l’accesso al credito dei lavoratori precari tramite un fondo di garanzia; stanzia 100 milioni di euro per le fonti energetiche alternative. Anche il problema annoso dell’edilizia popolare trova una risposta: 100 milioni di euro saranno ripartiti tra gli Ater del Lazio per il recupero del patrimonio abitativo. Sarà così possibile intervenire in tanti centri della provincia di Viterbo dove i quartieri popolari versano in uno stato di totale abbandono”.
Attese dagli Enti locali le nuove norme sull’urbanistica inserite nella finanziaria, che danno tempi certi e drasticamente ridotti all’approvazione dei piani regolatori dei Comuni.
“Riteniamo che questo bilancio rappresenti un efficace strumento per dare competitività all’intero sistema Lazio”, conclude Parroncini.