Senza Filtro- "Niente di nuovo sotto il sole: anche ieri Lucia Annunziata ha dimostrato di essere una militante politica, un'ultrà di sinistra travestita da giornalista, che usa il servizio pubblico radiotelevisivo di proprietà degli italiani come fosse casa sua o come fosse l'"Unità"". Lo dichiara il senatore Michele Bonatesta, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai, che aggiunge: "Di fronte ad una tale faziosità non è possibile un'intervista. Rimane solo di alzarsi e andarsene, lasciando l'intervistatrice a fare quello che vuole fare: porre le domande e darsi le risposte".
"Non se ne può più -afferma il senatore- delle Annunziate, dei Curzi, dei Santoro. Questi signori devono scegliere: o si candidano alle elezioni, si sottopongono al giudizio degli elettori, e fanno i politici; oppure fanno i giornalisti televisivi. Non possono tenere i piedi in due staffe. Specialmente sulla tv pagata dagli italiani".
Per il parlamentare, "nella prossima legislatura occorrerà affrontare e risolvere una volta per tutte l'anomalia di questi pasdaran di sinistra camuffati da giornalisti, che sono incompatibili con la natura e la missione del servizio pubblico radiotelevisivo. Nonché l'anomalia -conclude Bonatesta- di una rete della Rai appaltata ad una parte politica".