-Il movimento fondato da Bonatesta “Insieme per il territorio” sbarca a Palazzo dei Priori. La consigliera comunale Paola Selvaggini, infatti, lascia il gruppo di An e passa a rappresentare il movimento di Bonatesta.
Le motivazioni sono, più o meno, le stesse che avevano portato Scaramuccia a uscire dal gruppo e in, quel caso, anche dal partito di Fini. La Selvaggini rimane invece in An.
Insomma la maggioranza che sostiene Gabbianelli appare sempre più debole. Dopo Forza Italia, e Scaramuccia, anche la Selvaggini, pur dichiarando di non uscire dalla maggioranza, afferma di sostenere la giunta dall’esterno. Decidendo di volta in volta come votare.
La mancanza di collegialità è tra le motivazioni portate dalla Selvaggini. La consigliera accusa il gruppo consiliare di An e alcuni assessori e forse anche il sindaco di non far più riferimento alla federazione di An.
Già ieri, infatti, all’incontro con Storace si era vista l’assenza degli uomini di An in giunta e di molti consiglieri. Ora Bonatesta sembra aver portato la battaglia all’interno del campo nemico: Palazzo dei Priori. E appare sempre più concreta la possibilità che si candidi a sindaco, soprattutto, come da lui stesso ha spiegato, se non rientrerà in parlamento.
Certo An si vede sempre più divisa in questa tornata elettorale.
La lettera della Selvaggini al sindaco Gabbianelli
Al sindaco di Viterbo
Al segretario generale del comune di Viterbo
Al senatore Michele Bonatesta
Presidente movimento "Insieme per il territorio con Bonatesta"
Con la presente comunico che, da oggi, la sottoscritta Paola Selvaggini, consigliere comunale di Viterbo, pur restando tesserata di Alleanza nazionale, non fa più parte del gruppo di Alleanza nazionale al comune di Viterbo e che, avendo aderito al movimento di opinione e di politica sociale e culturale "Insieme per il territorio con Bonatesta", rappresenterà quest'ultimo in consiglio comunale.
Detta adesione non comporta l'uscita della sottoscritta dalla maggioranza ma un appoggio esterno sulla base delle valutazioni che di volta un volta saranno fatte sui singoli provvedimenti.
La permanenza della sottoscritta quale tesserata di Alleanza nazionale significa che la stessa continua a riconoscersi nei valori che hanno caratterizzato e qualificato la nascita del partito a Fiuggi e nella linea politica tracciata dal presidente Gianfranco Fini sino ad oggi.
La mancanza, sempre più spesso, di dialogo all'interno del gruppo consiliare del comune di Viterbo e di scelte condivise ma anche e soprattutto la conoscenza che tra i consiglieri e gli assessori (non so se la stessa cosa valga per il sindaco) ve ne sono non tesserati e/o che non si riconoscono nella federazione provinciale di Viterbo, rende contraddittoria e portatrice di pericolose confusioni nei confronti dell' elettorato di Alleanza nazionale (e comunque della cittadinanza tutta) la permanenza della sottoscritta nel gruppo consiliare di Alleanza nazionale, tale solo di nome.
Ritenendo che dovere primario debba essere la fedeltà nei confronti di chi ha voluto la presenza del1a sottoscritta a Palazzo dei Priori e l'interesse della collettività non certo quello di singoli o gruppi, ho fatto questa scelta per poter continuare a difendere e rappresentare gli interessi del territorio e dei viterbesi in totale libertà e onestà intellettuale e politica.
Distinti saluti
Paola Selvaggini