- Ieri mattina si è svolto il processo a carico dei sei poliziotti della polizia stradale di Civitacastellana, per presunti favoritismi.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2001, con una denuncia per l’elargizione di buoni benzina ai poliziotti al fine di chiudere un occhio sui controlli ai mezzi di imprese operanti nella zona.
Contraddittorie le audizioni dei testimoni sentiti dal pubblico ministero, ma l’interesse si è rivolto in particolare nei confronti dei poliziotti Giuseppe Petretti e Giovanni Petretti per la mancata verbalizzazione di una contravvenzione, per revisione scaduta ad una ragazza di Ronciglione, fermata assieme ad una sua amica il 27 maggio 2002, mentre percorrevano in auto la strada tra Nepi e Monterosi.
Infatti, i militi, avrebbero convertito la multa in una sanzione per non aver messo le cinture in cambio, sembrerebbe, del numero di cellulare della giovane donna, la quale pur di non vedere bloccare l’auto, indispensabile per il suo lavoro di agenzia immobiliare, avrebbe ceduto alla richiesta.
In seguito sarebbero seguite tre o quattro telefonate per avere un appuntamento a cena tra i due poliziotti e le due donne. Ma dopo il rifiuto delle ragazze, i poliziotti avrebbero smesso di telefonare.
In conclusione il processo è stato rinviato.