Senza Filtro - Due mostre da non perdere nel cartellone di “Donna: Femminile, Singolare”: “Whispers from the Desert” “Sussurri dal Deserto” e “Terra, Acqua e Fuoco”.
La prima è un’esposizione di circa 40 dipinti di aborigeni australiani, che verrà inaugurata domani, giovedì 16 marzo, alle ore 17, nella Sala degli Almadiani.
La rassegna raccoglie le testimonianze pittoriche della popolazione femminile aborigena australiana, portate in giro per il mondo grazie allo studio ArteMia (Modern Indigeneus Australian Art) di Melburn, nato nel 1971 dall’impegno di G. Bardon.
I dipinti sono l’espressione di una cultura che si tramanda da generazioni come tradizione familiare per le popolazioni aborigene del deserto australiano. Le opere sono per lo più su tela o tela di lino, con coloro acrilici, utilizzando bacchette o pennelli per dipingere, ma anche le dita e varie tecniche (dal Body Painting al puntinismo, ai disegni tradizionali e rituali). Dipinti di questo tipo esistono solo 35 anni; un’arte per questo molto giovane, ma con radici profondissime nella preistoria, che testimonia le identità e le voci di un popolo allo stesso tempo unico e multiforme.
E’ una pittura che narra la sacralità di una cultura tramandata per gruppi familiari; descriverli significa svelare l’energia vitale, la miriade uniforme e multiforme, cangiante e in movimento armonioso della natura stessa. Figure simboliche che hanno la densità della natura, perfettamente in armonia con l’ambiente. Ogni forma ed ogni colore hanno un significato proprio: talvolta percorsi di sogni, figure simboliche, totem e segni rituali.
Venerdì 17 marzo, alle 18, nel Complesso Monumentale S. Carluccio, apre invece la mostra “Terra, Acqua e Fuoco”, a cura dell’associazione culturale La Chimera di Viterbo. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere una serie articolata di attività didattiche nel settore della ceramica e della pittura, al fine di incentivare il recupero del patrimonio storico-artistico della ceramica viterbese, di promuovere momenti di aggregazione attorno a temi artistici.
Si prevede l’allestimento di un laboratorio di ceramica, dove verrà anche allestita una mostra dei lavori realizzati dagli allievi nel corso dell’anno didattico 2005-2006. Saranno illustrate anche le fasi e le tecniche di lavorazione e cottura della ceramica. Le informazioni fornite, insieme alle professionalità di esperti insegnanti ceramisti, saranno a disposizione di chiunque volesse cimentarsi alla riscoperta delle tradizioni artistiche locali. Sarà possibile sperimentare gratuitamente varie tecniche di lavorazione dell’argilla; gli oggetti realizzati rimarranno di proprietà dei partecipanti.