Senza Filtro - Riguardo alla questione nata dalla nota di Daniele Torregiani, rappresentante degli studenti al Laziodisu territoriale (Lista Unicentro), vorrei apportare alcune precisazioni, anche alla luce del recente l'intervento di Nicola Ciccoli.
Le dichiarazioni di Torregiani sono probabilmente un modo per “buttarla in caciara” come si suol dire. Cosa c'entra il partito di Parroncini? Cosa c'entrano i fatti di Milano? Poco o nulla. Però fa comodo prendere a pretesto un'iniziativa come quella promossa dai Democratici di sinistra sull'università, l'innovazione e la ricerca, per denunciare in modo confuso alcune cose.
Torregiani parla del processo di riforma della legge regionale sul diritto allo studio che, in effetti, è motivo di confronto tanto tra le forze politiche e quanto le diverse componenti del mondo universitario.
Ci sono diversi equilibri in gioco, soprattutto per quanto riguarda il conferimento dell'autonomia alle agenzie territoriali, ma ciò che è importante oggi è dare un forte segnale di discontinuità politica rispetto al passato, rimettendo in funzione un organo ormai paralizzato. Ed allora, forse dimenticano gli universitari di centrodestra da cosa deriva lo stato attuale del Laziodisu? Dimenticano una certa legge Storace-Simeoni che ha depotenziato totalmente gli enti territoriali ed ha generato un unico consiglio d'amministrazione con gettoni di presenza esorbitanti? Dimenticano che i rappresentanti degli studenti eletti a Viterbo nel 2004 non sono mai stati nominati dall'ex presidente della Regione Storace? Eppure ricordo fosse un cavallo di battaglia di Azione Universitaria…
Conservo gelosamente ancora un libretto inviato a tutti i docenti ed ai rappresentanti degli studenti dal consigliere regionale di An Fabio Rampelli recante un titolo altisonante: Laziodisu: Esempio diritto allo studio.
Bene, sono questi i vostri esempi?
Nonostante l'attuale stato di commissariamento, il Laziodisu territoriale sta procedendo al fine di fornire nuovi servizi agli studenti (agenzia degli affitti, servizio sanitario) e di potenziare quelli esistenti. In questo noi rappresentanti degli studenti dobbiamo spingere affinché si continui su questa strada monitorando i servizi offerti ed evidenziandone le carenze. Oltre a ciò, ancora molto c'è da fare per l'integrazione della componente studentesca nella città, lo dimostra ad esempio il recente provvedimento riguardante i parcheggi a pagamento.
Pertanto invito Daniele Torregiani a continuare nel nostro lavoro all'interno della commissione Laziodisu che, molto spesso, incontra resistenze laddove gli amministratori non comprendono a fondo il ruolo dell'università come risorsa per questo territorio.
Marco Trulli
Rappresentante degli studenti nel consiglio d'amministrazione dell'Università della Tuscia e nella Commissione di lavoro del Laziodisu territoriale