- “C’è stato un deficit di rappresentanza parlamentare in questi anni nella Tuscia. Con queste elezioni tutto cambierà”, Ugo Sposetti, non alza i toni nel corso di un incontro con i giornalisti viterbese.
Insieme a lui Giulia Arcangeli e Giuseppe Fioroni. Tutti candidati per l’Ulivo.
“Questa classe politica viterbese, non solo ha fatto poco o nulla per la Tuscia, ma ha votato una legge elettorale di cui è rimasta vittima. Una classe politica vittima di sé stessa. Per rilanciare la nostra provincia, dobbiamo riuscire a fare quella che oggi si chiama lobby territoriale. Una cosa che negli anni settanta ci portò a ottenere che l’università arrivasse a Viterbo.In quel caso io e Rosato Rosati ci muovemmo insieme a tutte le parti sociali ed ottenemmo il risultato”.
Anche Fioroni non fa sconti alla classe dirigente del centrodestra.
“Prendo atto che i parlamentari del centro destra non ci saranno. Questo li dovrebbe far riflettere sul fatto che questa legge elettorale non la dovevano votare. Cinque anni di centrodestra non solo non sono stati una manna, ma sono stati come la grandine, come si dice nelle nostre campagne. Per questo va ripristinato un patto con i nostri territori. Con tutte le parti sociali. Il centrodestra si è distinto per essere stato approssimativo e pressappochista. Non sono riusciti a risolvere nessun problema. Ancora stiamo a discutere di dove mettere Tuscia Expò o la Fiera di Viterbo. Sono riusciti a perdere la gran parte dei finanziamenti che col governo di centrosinistra eravamo ottenuto. La prima cosa che dobbiamo fare è recuperare il gap infrastrutturale dei nostri territori”.
Non manca un battuta. “Manderò un biglietto per la Sardegna a qualche senatore che ora avrà molto tempo libero”.