Riceviamo e pubblichiamo
- E’ proprio vero che la palla è rotonda. E che il calcio resta il gioco più bello (imprevedibile) del mondo.
Nella settimana più difficile di una travagliata stagione, quella in cui il presidente Pecorelli si è trovato sempre più solo e sempre più nudo alla guida della società, la Viterbese raggiunge il traguardo dei 38 punti. Porta a +9 il vantaggio sulla quint’ultima (il Rieti) e si avvia a raggiungere la soglia della salvezza matematica.
Non saranno gli sfracelli incautamente promessi all’inizio del campionato. Tuttavia, stante la brutta piega che stanno prendendo gli eventi, è un risultato che ha dello stupefacente.
Grazie, innanzitutto, ai ragazzi in maglia gialloblù. I quali hanno saputo battere oggi al Rocchi un avversario ostico come l’Andria Bat. I pugliesi erano saliti a Viterbo affamati di punti. Covavano la segreta convinzione di poter affrontare una contendente molliccia e fiaccata dalla lunga sequela di alterne, quanto oscure, vicende societarie. E invece a vincere sono stati i nostri Leoni. Che hanno dato, sul campo, una dimostrazione di serietà professionale degna di ogni elogio.
Con Chiappini vorremmo poter instaurare una tregua sulla gestione tecnica della squadra. E però non ce ne concede mai la possibilità. La sua perseveranza a schierare Rossi è deprimente. Nè si capisce come farà a sbloccarsi Scichilone se non gli si affianca qualcuno capace di creargli spazi. Per glissare sulla strana invenzione di Campione centrocampista, presa a tutto decremento di un patrimonio societario che si sta inopinatamente svalutand.
Se Chiappini fosse stato più lungimirante, dove potrebbe trovarsi oggi in classifica la Viterbese, nonostante tutto? Il mister ha comunque saputo tenere sotto controllo una situazione di spogliatoio affatto semplice. E, almeno di Eella squadra, ha comunque saputo tenere sotto controllo una situazione di spogliatoio per nulla semplice.onsecutivo. condotta questo, gli va dato onestamente atto.
Adesso la Viterbese è attesa da un doppio turno esterno consecutivo. Dai campi di Giugliano e di Rende non sarà facile uscire con punti pesanti. Ma nemmeno impossibile. Perché, come si è visto oggi al Rocchi, anche se si fa di tutto per farla diventare quadrata la palla è sempre più rotonda.
Sergio Mutolo