- “Fioroni e Sposetti? Due miracolati dalla nuova legge. Entrambi debbono far ricorso a questa legge, che dà loro l’unica possibilità di essere eletti a Viterbo”, Marcello Meroi (An) non ci sta a prendere bacchettate dai leader del centrosinistra. E dopo che i leader del centrosinistra lo avevano invitato a riflettere sulla pessima legge elettorale, da lui votata e che lo ha escluso dagli eletti certi, Meroi contrattacca.
“Fioroni ha una brutta esperienza del voto popolare - continua Meroi, girando il coltello nella piaga -, nel 1995 e nel 2001 contro di me ha sempre perso. Nella nostra provincia, avrebbe perso anche nel ‘96, se il centrodestra non si fosse spaccato. D’altra parte per essere eletto si è dovuto far paracadutare in Sardegna”.
Non basta, Meroi continua, e ce n’è anche per Sposetti.
“Oggi Fioroni può tornare a Viterbo. La sua fortuna è che non deve essere sottoposto a una valutazione diretta da parte dei cittadini. Analogo discorso vale per Sposetti, che fu bocciato dal voto popolare ed ora sfrutta questa legge per essere eletto. Sinceramente non si comprende per quali meriti. Visto che l’unico “merito” mi sembra essere quello di aver gestito la cassa dei Ds. E ad andare a vedere neppure questo mi sembra un grosso merito a leggere i giornali delle ultime settimane”.
Infine una stoccata di carattere più generale.
“Mi sembra che qualcuno stia dando per scontato il risultato elettorale, che scontato non è...
L’Unione non ha la vittoria in tasca. E sono convinto che certamente non vincerà nella nostra provincia e regione. Ricordo a Fioroni e Sposetti che un risultato positivo della Casa delle libertà potrebbe vedere eletti i parlamentari del centrodestra della Tuscia”.