Senza Filtro - Nei giorni scorsi, presso la “sala conferenze” della Camera di Commercio di Viterbo, Giuseppe Fioroni ha incontrato i “quadri dirigenti” del sindacato Fials che, per l’occasione, hanno voluto aprire un dibattito su alcuni punti ritenuti fondamentali per dare maggiore incisività al piano di ristrutturazione della sanità viterbese, quali:
realizzazione di una sanità a misura d’uomo la normativa sanitaria che modifica il ruolo degli operatori sul piano delle competenze e della responsabilità professionale; l’esigenza di trovare equilibrio e rispondenze assistenziali tra il comparto della sanità pubblica e la sanità privata convenzionata; il futuro della dirigenza medica e non medica visto alla luce della scarsa flessibilità del modello contrattuale nazionale l’atto aziendale nella gestione di Giuseppe Aloisio, direttore generale della Asl di Viterbo.
Hanno portato il saluto e l’autorevole contributo Ferindo Palombella, presidente della Camera di commercio, Franco Rosati, segretario generale della Camera di Commercio, Egidio Manzoni, responsabile del polo didattico aziendale, Cesare Proietti, presidente del collegio dei tecnici di radiologia medica e Silvia Faccenda, presidente del collegio infermieri professionali, in un simposio che ha visto la partecipazione di tutto il direttivo provinciale della Fials, con i suoi rappresentanti del comparto, della dirigenza medica e non medica, della sanità pubblica e privata.
Il presidente della Fials Roberto Talotta e il segretario provinciale Vittorio Ricci, hanno introdotto i lavori ribadendo l’opportunità di unificare le risorse politiche e sindacali per modellare la sanità viterbese su livelli di efficienza e di compimento che tutti i cittadini aspettano ormai da molto tempo.
Giuseppe Aloisio ha, poi, illustrato l’aspetto tecnico di ciò che già è stato portato a termine in ordine ai nuovi servizi aziendali e quanto, a breve, sarà funzionale in relazione al nuovo “atto aziendale” che potrà delineare un modello sanitario più appropriato per l’utenza viterbese; inoltre, proprio per le criticità che interessano soprattutto alcuni Istituti della sanità privata. Lo stesso Aloisio ha annunciato un’accurata verifica per risalire alle cause che ad oggi vedono, per esempio, i dipendenti della Rsa “L’Assunta”, di Bassano Romano, in ritardo di tre mesi sulla liquidazione degli stipendi.
L’intervento di Fioroni è stato accolto con particolare interesse da parte dei “quadri dirigenti” della Fials, un'attenta platea che si è dimostrata più che consapevole dei tanti problemi di bilancio e di risorse economiche, quali punti principali di sofferenza del sistema sanitario regionale e, nella sua puntigliosa disamina, il deputato Fioroni ha esposto una situazione a dir poco allarmante che non mancherà di ingigantire ancor di più le carenze che pure sono comuni nel contesto generale della sanità.
"Certo - ha continuato Fioroni - vanno sfruttate tutte le possibilità operative per salvaguardare la sanità pubblica messa a dura prova dall’avanzare di lucrosi interessi che vanno da subito ridimensionati con una risposta politica determinata e pluralista".
Il successivo dibattito ha registrato l’intervento di Lanfranco Martinengo e Gino Pasquini, responsabili della Fials medici, i quali hanno sottolineato l’efficacia e l’utilità del convegno svoltosi in un confronto chiaro, professionale ed esaustivo che sarebbe utile ripetere in futuro per dare maggiore concretezza ad un rapporto politico-sindacale teso all’esclusivo interesse della cosa pubblica.
Giancarlo Catani
Fials