Senza Filtro - Al Alessandro Mazzoli
Presidente della Provincia di Viterbo
In data 29 novembre 2005 lei rispose ad una mia nota affidata agli organi di informazione e relativa all’accordo sottoscritto dalla Provincia e dall’Università della Tuscia per la formazione di dodici unità di personale all’interno di Palazzo Gentili ed al relativo impegno di spesa della Regione pari ad 882.000 euro.
Nella sua replica dichiarava espressamente “di non comprendere il perché i corsi non fossero ancora partiti“ e mi forniva chiarimenti in ordine alla precisa ripartizione dei costi.
Concludeva poi precisando che “al momento del nostro insediamento le somme erano già iscritte in bilancio ed abbiamo dato continuità all’iniziativa “non trovando elementi “ che facciano intravedere il rischio di sprechi eccessivi del denaro pubblico“.
Tutto questo, come ripeto, il 29 novembre 2005.
Ad oggi la realtà pare essere ben diversa da quanto da lei affermato.
Cerco di essere il più preciso possibile:
In data 16/12/2005 sono state approvate dall’amministrazione di Palazzo Gentili le relative graduatorie di ammissione all’aggiornamento citato;
Con numerose note del gennaio 2006 la Provincia ha comunicato i risultati agli operatori iscritti in graduatoria indicando un termine di tre giorni per proporre rinunce ed osservazioni;
Con varie immediate note diversi operatori hanno chiesto informazioni ed avanzato ricorsi;
Con determina del dirigente del 2/2/2006 si è stabilito di riorganizzare il citato settore, facendo espresso riferimento sia alla conseguente attivazione dell’aggiornamento universitario che alle indicazioni fornite dalle organizzazioni sindacali in sede di delegazione trattante.
E qui sta il punto.
Con nota del 14 marzo, quindi successiva al citato provvedimento, il dirigente del competente settore della amministrazione provinciale afferma testualmente che l’avvio dell’aggiornamento sembrava imminente, ma che ad una piu’ attenta lettura dei provvedimenti si e’ constatata la necessita’ di definire modalita’ operative alle quali non si era provveduto!!!!
Conseguentemente l’inizio dell’aggiornamento dovrà slittare di qualche mese.
A questo punto mi chiedo e le chiedo:
- Quale è la verità? Quella da lei prospettata nel novembre 2005 o quella certificata oggi dal dirigente?
- Cosa avete sottoscritto con l’Università nell’anno decorso, se ad oggi non è stato ancora possibile predisporre il relativo progetto e non certo per colpe da addebitarsi in alcun modo all’ateneo viterbese?
- Chi va ritenuto responsabile per i ritardi e le “ poco attente letture “ dei provvedimenti in questione?
- Perché mi sono stati forniti conteggi dettagliati, ma comunque difformi da quelli fissati con determina 3424 del 7/9/2004 a firma del Direttore Regionale?
- Perché, alla luce di una situazione certo ancora non definita compiutamente, si è dato corso ad un provvedimento con il quale l’amministrazione provinciale ha di fatto riformato il settore della formazione professionale?
- Perché tale riorganizzazione ha sostanzialmente contraddetto le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali?
- Perché il collocamento di alcune figure professionali in altre strutture ha interessato solo unità rappresentate da una ben definita sigla sindacale (risultando assolutamente inverosimili le affermazioni del dirigente che dichiara di non conoscere l’appartenenza sindacale dei dipendenti interessati al provvedimento, mentre intrattiene da tempo corrispondenza con detto sindacato e perfino con il loro legale a fronte del contenzioso proposto dagli stessi )?
Alla luce di quanto sopra le chiedo quindi di poter conoscere l’attuale situazione, certo che un suo autorevole chiarimento si renda oggi necessario alla luce di una vicenda che pare essere totalmente incoerente e fortemente ambigua .
Cordiali saluti.
Marcello Meroi