Senza Filtro - Sono passati tre anni da quando gli Usa hanno dichiarato guerra all'Iraq, tre anni che anche il nostro paese tiene in Iraq le proprie truppe!
Noi del Movimento sociale-fiamma tricolore allora dicemmo no alla guerra in Iraq, in quanto, forse lungimiranti e previdenti, o forse solo dotati di sesto senso, avevamo capito che non erano certo le armi di distruzione di massa il vero motivo della guerra!
Di armi di distruzione di massa nemmeno l'odore, ed intanto sono tre anni che le truppe alleate (ancora una volta loro) sono in un paese sovrano per liberarlo!
Esportare la democrazia è diventato allora l'altro motivo valido per rimanere in Iraq, ma adesso è chiaro a tutti quanto errato fosse intervenire con le truppe per dare democrazia all'Iraq.
La democrazia a mio avviso è come un paio di scarpe. Non va bene per tutti i piedi!
Questo cercammo di spiegare tre anni fa, e questo è ancora il nostro obiettivo. Allora come adesso, da sempre fautori della autodeterminazione delle patrie, chiediamo il ritiro delle nostre truppe da quello che è diventato il pantano iracheno.
Lo chiediamo in quanto siamo consapevoli che diversa deve essere la nostra politica estera!
Una politica che non sia di sudditanza e vassallaggio ad una nazione straniera, ma indipendente, e che guardi all'europa come potenza politica!
Questo non significa che debba esserlo di contrasto, ma perlomeno di controbilanciamento.
Una politica estera che possa riuscire a svincolare la nostra nazione dalla Nato, che oramai non ha piu nessuna ragione geopolitica per esistere.
Chiediamo inoltre il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq, anche per un motivo economico!
Quanto ci costa un giorno di missione in Iraq?
Tanto!
Esattamente quanto ci occorrerebbe per costruire una decina di case ad edilizia popolare! ecco allora per chiediamo il ritiro dall'Iraq, per quel tornaconto economico certo che avremmo dal diverso utilizzo di quelle risorse impiegate!
Chiediamo inoltre il ritiro dall'Iraq anche perché siamo consapevoli che l'Iraq non e che un passaggio della strategia geopolitica Usa, che vedrà il prossimo capitolo in Iran!
Allo stesso tempo però tutto il Movimento sociale -fiamma tricolore è vicino ai militari che in Iraq vi lavorano! Mai la nostra considerazione nei loro confronti verrà meno e , nonostante contrari alla missione, mai ci sentiranno gridare 10-100-1000 Nassiriya, slogan caro alla sinistra.
Laddove un solo soldato abbia perso la vita nell'adempimento del proprio dovere, qualsiasi esso sia, la moriva un pezzo di Italia.
Giovanni Demarco
Movimento sociale-fiamma tricolore