Senza Filtro - Cara Regione
ci prendi in giro ancora una volta! La cura del ferro è solo per Roma! Non sono certo i sogni di avere una metropolitana di superficie in un comune di 60.000 abitanti le priorità di cui ha bisogno la gente di Viterbo!
E’ mai possibile che non si riesca a far rispettare il principio che in un trasporto regionale, i capoluoghi di provincia hanno il diritto di essere collegati in maniera veloce e confortevole con il capoluogo regionale?
E’ mai possibile che si preveda di far aumentare il numero di corse tra Cesano e Roma fino a 7 minuti, senza preoccuparsi se questo impedirà di fatto di collegare in modo veloce Viterbo con Roma?
A che servirà fare il raddoppio della linea tra Viterbo e Cesano se poi avremo da quella stazione un tappo per proseguire in modo celere?
E’ mai possibile che l’unica priorità sia quella di collegare due paesi Orte e Civitavecchia? Ma pensano forse di farci passare per Orte e poi Civitavecchia per andare a Roma?
I treni per Roma sono sempre gli stessi, i tempi di percorrenza sono sempre gli stessi, e la finta introduzione dei treni specializzati in realtà è servita solo agli abitanti di Cesano (provincia di Roma) ad avere l’agognato diretto!
Ed ora, (fonti Movimento Spontaneo Pendolari), ci chiedono pure di far diventare l’unico diretto che ha Viterbo con Roma un locale?
Questa sta diventando una guerra tra poveri e sapete perché? Perché siamo costretti a difendere da soli l’unico treno diretto che abbiamo per andare a lavorare!
Perché nessuno ha mantenuto le promesse di farci avere 2 4 6 treni diretti! Come possiamo essere d’accordo con chi come noi vorrebbe arrivare a Roma velocemente senza che questo leda i nostri e i loro diritti?
Avessimo più treni diretti si potrebbe pure fare questo sforzo, ma questo, ad oggi, è impossibile!
Ecco che si scatena la guerra tra poveri, ma questa volta sia chiaro, chi l’ha generata ha padri politici!
Luigi Tozzi - pendolare di lungo corso