Senza Filtro - Dopo le continue violenze politiche esecrabili e mai giustificate né giustificabili, dopo l’appello di Carlo Galeotti e Antonello Ricci, condiviso o criticato ma comunque importante perché ha saputo smuovere le coscienze di molti e metterle in discussione, è giunto il momento che, per provare a “Sortirne tutti insieme”, vengano fatte proposte e trovati gli strumenti politici, culturali ed anche economici affinché il segnale forte della violenza e del disagio che parte dei giovani di Viterbo ha subito e vissuto non rimanga senza la risposta dalle Istituzioni.
Proposte che siano al contempo una concreta iniziativa contro le derive di stampo fascista e squadrista, contro la teoria dell’odio contrapposto, della violenza e dell’indifferenza che né è la nutrice.
“Come la punta di un iceberg“ titola a ragione Osvaldo Ercoli nel suo intervento, dalla quale dobbiamo guardarci per non naufragare, consapevoli però anche della parte sommersa dell’iceberg che è più grande e possente e altrettanto pericolosa perché si annida nella loro vita di tutti i giorni.
Due sono gli strumenti che come Verdi per la pace proponiamo.
All’Amministrazione Comunale chiediamo di istituire da subito un Osservatorio sulle violenze e sulle dinamiche sociali giovanili. Per sua natura dovrà essere necessariamente composto da figure professionali qualificate che devono potersi avvalere per la ricerca dei dati della collaborazione sia delle forze dell’ordine che delle istituzioni. Alla luce del lavoro svolto dall’osservatorio si potranno poi formulare altre proposte.
Con l’amministrazione provinciale lavoreremo, anche qui da subito, per costituire una consulta provinciale per la pace composta da persone indicate dalle associazioni e dai movimenti locali impegnati sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani e della cooperazione e quindi da personalità di riconosciuta rappresentatività sul tema della pace. Obiettivo principale di questa istituzione è la promozione di iniziative per l’affermazione del primato della nonviolenza.
E’ solo conoscendo che si può deliberare ed è solo educando che si può prevenire.
Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà nei confronti di Carlo Galeotti e Antonello Ricci, fatti oggetto di inqualificabili e pericolose manovre denigratorie, soprattutto negli ultimi giorni.
Federazione provinciale Verdi per la pace