L’incontro nel quale si è parlato delle potenzialità del nuovo reparto si è tenuto oggi a Palazzo Brugiotti.
Presenti, tra gli altri, il direttore generale della Asl, Giuseppe Aloisio, il presidente della Fondazione Carivit Aldo Perugi, il primario di neurochirurgia, Patrizio Bruni, i consiglieri della fondazione Carivit Nazzareno Lattanzi ed Ezio Rocchetti. Ha partecipato all'incontro anche Enrico Panunzi, presidente dell'Ater, che molto ha spinto, in questi anni, per la creazione del reparto di neurochirurgia.
“Una storia ostacolata e travagliata ha detto Bruni quella di neurochirurgia che ora trova finalmente un epilogo positivo, di cui tutta la città di Viterbo deve essere fiera”.
La svolta risolutiva all’apertura del reparto si è verificata l’estate scorsa durante un colloquio tra Aloisio e Perugi. Grazie alla collaborazione di queste due realtà provinciali, tra le più importanti, si è giunti all’acquisto di un microscopio operatorio e di un letto operatorio da parte della Fondazione Carivit (contributo di 232mila euro) e di un trapano ad alta velocità, di ferri chirurgici e del potenziamento del personale da parte della Asl (operazione dal costo di circa 220mila euro).
In particolare, il microscopio acquistato produrrà una minore invasività degli interventi, un migliore riconoscimento delle strutture, una maggiore illuminazione, con benefici notevoli per quanto riguarda l’emostasi e una precoce ripresa del paziente.
“Prima di questa operazione di potenziamento ha detto Aloisio neurochirurgia poteva contare solo sulla presenza del primario Bruni, ora abbiamo assunto un altro chirurgo e uno specializzando all’ultimo anno dell’università di Tor Vergata. Una piccola équipe che ci consentirà, a breve, di poter effettuare anche la chirurgia del cranio. Ora si fanno soprattutto operazioni alla spina dorsale. Il nostro sogno, comunque, è quello di creare un dipartimento di scienze neurologiche. Un sogno, appunto, ma non impossibile da realizzare”.
Il reparto di neurochirurgia ha iniziato ad essere operativo dal primo febbraio. In poco più di un mese sono stati effettuati 27 interventi, tra i quali: ernia del disco, stenosi lombari, fratture spinali, spondilolistesi, tumore celebrale. Il reparto conta di otto posti letto, che si sono resi disponibili grazie all’apertura del reparto di medicina protetta, e di una seduta operatoria settimanale.
“Questa disponibilità ha aggiunto Bruni si è verificata a seguito di una nuova organizzazione delle sedute operatorie messa in atto dalla Asl che ci permetterà in futuro di avere altri spazi a nostra disposizione”.
Il reparto attualmente ha una lista di attesa di circa 50 persone che presto saranno operate. L’incontro è stato anche un’occasione proficua per fare il punto sulla ristrutturazione di tutta la sanità viterbese sulla quale sta lavorando la direzione generale.
“Domenica ha concluso Aloisio inaugureremo la nuova struttura ospedaliera di Ronciglione, a breve faremo lo stesso con Montefiascone. Il 3 di aprile, inoltre, partirà operativamente oculistica all’Andosilla di Civita. Tutta una serie di interventi finalizzati a rendere i nostri servizi più efficienti e rispondenti ai bisogni dei cittadini. Quanto a neurochirurgia, non posso che dichiararmi soddisfatto e grato nei confronti della Fondazione Carivit per questo importante risultato raggiunto insieme”.
Soddisfatto anche il presidente Perugi che ha sottolineato come questa collaborazione abbia permesso alla città di dotarsi di un servizio di spessore e richiesto, da anni, dai cittadini della Tuscia.