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Viterbo - Centro pilota nella città dei papi
Mediazione sociale e giustizia riparativa
Viterbo 23 marzo 2006, ore 1,30
Senza Filtro - “Con l’atto che abbiamo deliberato prende corpo il progetto pilota che prevede l’istituzione a Viterbo di un ufficio di mediazione sociale e di giustizia riparativa in materia penale, così come stabiliscono le norme comunitarie recepite dalla legislazione italiana, a proposito di recupero e riabilitazione di coloro che hanno commesso dei reati. Si tratta di un programma sperimentale, per il quale è già stato avviato il programma di formazione del personale, che verrà successivamente esteso alle altre province del Lazio”.
E’ soddisfatto l’assessore agli Affari Istituzionali, Regino Brachetti, dopo il via libera dato dalla giunta regionale, presieduta dal Piero Marrazzo, su proposta dell’assessore Silvia Costa, all’istituzione del Comitato scientifico che dovrà seguire la realizzazione, a Viterbo, dell’ufficio di mediazione sociale e di giustizia riparativa.
Nella sostanza si tratta di un organo a cui sarà affidato il compito di promuovere, nell’ambito di alcuni procedimenti, eventuali accordi tra vittima e autore del reato, anche in funzione della conciliazione.
“A questo proposito, pure con lo scopo di una migliore definizione delle competenze e dei contributi di esperienze di ognuno, ho scritto proprio ieri una lettera alla collega Costa, affinché nella commissione tecnica sia prevista anche la presenza di un funzionario dell’area sicurezza penitenziaria della direzione regionale istituzionale, tenendo conto dell’importante ruolo che può essere svolto, ai fini della mediazione sociale e della giustizia riparativa, dal personale penitenziario” ha concluso Brachetti.
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