Senza Filtro - Da quando Marrazzo e Mazzoli si sono insediati in Regione ed in Provincia le logiche di inefficienza e di malgoverno tipiche delle amministrazioni di centro sinistra sono emerse con forza.
Non bastava l’interruzione della strada provinciale Tarquiniese dovuta all’alluvione dello scorso autunno, che da molti mesi rende quasi impossibile il collegamento di Tarquinia con le zone dell’alta Tuscia, direttrice E45 compresa, si è aggiunto l'altro ieri il ritiro del bando di gara che avrebbe affidato un primo lotto di lavori per la messa in sicurezza del fiume Marta.
Per cui non era sufficiente la valanga di fango piovuta sul litorale e la quasi completa distruzione del comprensorio di Marina velka, la sinistra ribadendo la propria incapacità nel prendere decisioni e portare fino al termine processi già avviati, dichiara la propria volontà di distruggere l’economia del litorale tarquiniese.
I flussi turistici che iniziano a percorrere il territorio nella imminente primavera e nella prossima estate, troveranno non solo grandi difficoltà ad arrivare essendo interrotta la via di accesso principale, ma, una volta arrivati sul posto, una zona alluvionata e priva di una qualsivoglia possibilità ricettiva.
Dopo tante promesse non mantenute ecco l’ultima riprova dell’incapacità di Marrazzo e di Mazzoli non solo nel non salvaguardare il territorio e le proprie infrastrutture, ma addirittura nel lavorare contro lo sviluppo del turismo e la fruizione dei beni locali contro ogni logica di marketing territoriale.
Per cui se questo è come la sinistra intende gestire il territorio la nostra risposta è no grazie.
Il commissario del circolo di An
Ferminia Arpini