Senza Filtro - L’assessore regionale all’Ambiente Angelo Bonelli ha tenuto una conferenza stampa a Viterbo per presentare il piano di interventi approvato che prevede finanziamenti per un totale di ben 22 milioni di euro a favore dell’Ato viterbese per depurazione e fognature.
In particolare sono sono previsti interventi di 5 milioni per il polo di Sutri (Sutri, Capranica e Bassano); di 4,5 milioni per il polo di Vignanello (Vignanello, Valleranno, Canepina, Soriano); di 11,5 milioni per il polo di Civita Castellana (Caprarola, Carbognano, Fabrica, Corchiano, Nepi, Castel S. Elia, Faleria e Calcata); 2 milioni per il polo di Orte.
Inoltre, considerato che quasi tutte le fonti di approvvigionamento della Provincia di Viterbo presentano valori di concentrazione di elementi naturali come arsenico, fluoro, vanadio incompatibili con le nuove normative europee, viene finanziato con 0,5 milioni uno studio a tappeto di tutte le acque sotterranee della provincia in grado di fornire in un triennio, risposte e conoscenze esatte per nuovi interventi.
Si tratta di un intervento senza precedenti per dimensioni che si inserisce nella politica regionale di sostegno agli Ato deboli (Viterbo e Rieti) e alla politica di gestione “in house” cioè interamente pubblica del sistema idrico.
L’intervento porterà ad aumentare del 20-25% la copertura degli impianti di depurazione sulle acque reflue, che oggi è del 53%, e ad aumentare dall’87% al 96% quella della rete fognante, migliorando in maniera fondamentale la qualità dei corsi d’acqua della provincia.
Si tratta quindi di interventi concreti a favore dell’ambiente e dei cittadini resi possibili da una politica di raccolta dei fondi: da quelli europei ai residui regionali, fino ai cosiddetti “fondi latenti” della regione.
Sollecitato dai giornalisti presenti, Bonelli, per rispondere alle domande sulla questione del carbone a Civitavecchia, ha dovuto smettere i panni istituzionali di assessore regionale per vestire quelli di Coordinatore nazionale dei Verdi.
Ha ribadito l’opposizione dei Verdi all’uso del carbone a Civitavecchia, che scaricherebbe nell’atmosfera (tra l’altro) 15 milioni di tonnellate di anidride carbonica e una enorme quantità di polveri sottili, in spregio al protocollo di Kyoto e con rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini. Qui Bonelli ha inserito la critica dei Verdi all’ambiguità dell’Ulivo sulla questione e illustrato brevemente le proposte dei Verdi sulla politica energetica ( in breve, sviluppo e ricerca delle fonti alternative, e nell’attesa ricorso privilegiato al gas come fonte energetica).
Ha inoltre difeso la delibera regionale di blocco delle opere a mare di Torvaldaliga, motivata dall’assenza della valutazione di impatto ambientale.