Senza Filtro - Dopo un anno e mezzo di incontri, riunioni, assemblee contatti con politici, dirigenti e tutto quello che si potesse fare, ci troviamo di fronte ad un "pesce d'aprile" servito freddo ed in anticipo per la città di Viterbo, da tutti coloro che per mesi hanno promesso i famigerati "treni diretti", garantito miglioramenti nei tempi di percorrenza e nelle strutture, facendoci credere con la "cura del ferro", finalmente, in quel salto di qualità da tutti noi agognato ma mai ancora raggiunto.
Già dalla riunione avuta con Trenitalia il 2/3 scorso era cresciuta in noi la convinzione di trovarci di fronte ad una azienda, come del resto per tutta Italia, che definire in "disarmo" sembra essere riduttivo, ma mai pensavamo di far da sponda a persone che spacciano con enfasi e trionfalismi fuori posto, i cambiamenti proposti al cambio degli orari che non sono altro che vacui aggiustamenti tesi in un caso, al rispetto minimo "della tabella oraria" e nell'altro, nell'aggiungere altre penalizzanti fermate per quei pochi, insufficienti, ancora lentissimi e travagliati treni che collegano Viterbo a Roma.
Sul sito di Trenitalia, ancora oggi, cosÏ vengono annunciate le precedenti "importanti" novità già entrate in vigore dal 11/12/2005:
"Notizie orari
Il nuovo orario di Trenitalia nel Lazio
Cosa cambia per i clienti dall'11 dicembre
Linea fr 3 Viterbo/Cesano - Roma Ostiense
Per ridurre al minino i tempi di percorrenza e far fronte al problema del sovraffollamento, i viaggiatori in partenza da Viterbo disporranno di 3 treni "dedicati" per raggiungere Roma. Si tratta di collegamenti veloci con un numero ridotto di fermate tra Anguillara e Roma Ostiense."
Questo ciò che si era riusciti ad ottenere a dicembre,dopo nove mesi di trattative: 3 treni, per altro già in tabella oraria, per i quali si sono evitate le fermate tra Cesano e Valle Aurelia, non ottenendo comunque vantaggi temporali nei trasferimenti, ma solamente minor sovraffollamento ed un maggior rispetto degli orari. In parole povere, si viaggia un po' meglio e non si toccano più i precedenti ritardi quotidiani di 20 minuti, ma ci si accontenta di 5/7 minuti di ritardo con un viaggio che dura ancora 1 ora e 24 min. per circa 70 km.
Dei "diretti" promessi, quindi, neanche a parlarne.
A dispetto di ciò, abbiamo dovuto tuttavia "accettare" che il diretto serale partisse alle 17.51 con arrivo alle 19.17, posticipando di circa 20 min. il ritorno a casa dei lavoratori; perÚ ci era stato detto, adesso avete anche il treno "dedicato" delle 17.21 che arriva alle 18.52. Dedicato sÏ, ma sempre pi˘ lento e con maggiori fermate:si parte prima e si arriva pi˘ o meno alla stessa ora, nessun vantaggio !
Ora l'ennesima doccia fredda, per i cittadini di Viterbo, così pubblicizzata sul sito:
"Notizie orari
Il nuovo orario di Trenitalia nel Lazio
Cosa cambia per i clienti dall' 26 Marzo
Linea fr3 Viterbo/Cesano - Roma
Potenziati i collegamenti tra Capranica-Sutri e Roma Termini con laggiunta di 4 nuovi treni, 2 in partenza da Sutri nella fascia pendolare del mattino e 2 in partenza da Roma per consentire il rientro pomeridiano."
Ebbene, di questi famigerati 4 nuovi treni, 3 non sono altri che i 3 treni "dedicati" di cui sopra, che: a dicembre erano proposti per "soddisfare" le aspettative di Viterbo e dintorni e a marzo non più "dedicati" ma addirittura "nuovi" per grazia divina, soddisferanno, si spera, qualche pendolare in più della provincia, ma di certo, a noi rallentano ulteriormente il viaggio, quando sono anni che ne chiediamo la velocizzazione, e fa tanto di presa in giro, ricordando il ben noto gioco delle tre carte.
Siamo ormai consapevoli delle gravissime carenze economiche e strutturali delle Ferrovie Italiane, peraltro il recente contratto di servizio, parla chiaro, quando rimanda ancora al futuro i concreti miglioramenti, oggi non ancora possibili.
Ma almeno che lo si dica chiaramente e senza tanti giri di parole.
Se queste sono le scelte di Trenitalia e dei nostri politici, i treni diretti viterbo non li avrà mai.
Diciamo basta alle prese in giro basta alle ambiguita' basta allo scarico di responsabilita' basta ad altre soluzioni penalizzanti per Viterbo
Perché noi abbiamo sempre dimostrato impegno, sacrificio e volontà nel sottoporre proposte realistiche, e conseguentemente pretendiamo correttezza e chiarezza nei rapporti.
Con questi cambiamenti impostici e non preventivamente valutati e discussi, invece "qualcuno" non ha dimostrato serietà facendo venir meno quella fiducia iniziale che ha ispirato la nostra azione.
Se tale provvedimenti saranno confermati, faremo tesoro della "lezione" e di certo, da oggi in poi non vi saranno più sconti per nessuno, perché, per il bene comune abbiamo già ingoiato troppi bocconi indigesti e la misura ha abbondantemente superato il limite tollerabile.
Viterbo deve essere capoluogo di provincia non solo a parole ma nei fatti e la classe politica deve assicurare cio' che ha promesso: piu' treni diretti !!!
Movimento Spontaneo dei Pendolari di Viterbo
http://www.mosp.it