Senza Filtro - Un asse strategico politico, quello della sussidiarietà, e due per lo sviluppo del territorio, trasversale e Aurelia. La Regione Lazio guarda la Tuscia prioritariamente da questo punto di vista, ma non solo. Sono le indicazioni emerse dall’incontro tra l’assessore ai Lavori pubblici e Politica per la casa della Regione Lazio, Bruno Astorre, e la giunta provinciale, presieduta da Alessandro Mazzoli, illustrate nel corso della conferenza stampa a Palazzo Gentili alla presenza anche del vice presidente della Provincia Mario Trapè, dell’assessore al Bilancio Ugo Gigli, e di quello ai Lavori pubblici Tolmino Piazzai.
Ad introdurre la pioggia di euro sulla Tuscia e il percorso avviato tra i due enti è stato il presidente Mazzoli. “Tra Regione Lazio e Provincia di Viterbo ha detto è in atto un lavoro importante per due motivi: i rapporti allacciati e i nuovi segnali di attenzione nei confronti del nostro territorio su più fronti, a partire dalla viabilità. Lo sviluppo regionale necessita di un riequilibrio, impostazione che condividiamo in pieno”. Mazzoli ha quindi posto l’accento proprio sui rapporti. “C’è stata grande attenzione già dal primo anno di lavoro: è su questa strada che intendiamo continuare”.
Prima di illustrare gli interventi in favore della Tuscia, anche l’assessore Astorre ha evidenziato la collaborazione diretta per arrivare a vedere realizzate le opere finanziate. Quindi è entrato nello specifico, partendo dagli 11 milioni e 400.000 euro per la superstrada che tocca Soriano nel Cimino, Bassano in Teverina e Orte. “Per quanto riguarda la Cassia, a breve potremo disporre dei fondi Cipe. Si tratta di 6 milioni per la progettazione e 40 per la messa in sicurezza. Per il tratto da Monterosi ad Acquapendente abbiamo già messi a disposizione 7.200.000 euro. In più sono stati stanziati 900.000 euro per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della viabilità provinciale, un ambito che non ci compete ma per il quale abbiamo comunque deciso di dare una mano”.
Tra le altre voci nel bilancio 2006 riguardanti la provincia di Viterbo, 2.250.000 euro per la realizzazione della rete viaria nella frazione di Grotte S.Stefano, 2.700.000 per la messa in sicurezza della litoranea e il Ponte sull’Arrone, 7.200.000 per la messa in sicurezza della Cassia da Monterosi ad Acquapendente, 3.600.000 per la realizzazione del casello autostradale A1 “Teverina”, 1.800.000 per la messa in sicurezza dell’Aurelia, raccordo Pescia Romana, 1.215.000 per il Ponte sul Mignone e la viabilità accessoria.
Novità anche sul fronte della trasversale Orte Civitavecchia. “Lo scorso 15 marzo il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi ha scritto al presidente Piero Marrazzo assicurando che è stata segnalata all’Anas la volontà di riconoscere all’opera la massima priorità. Nella legge Obiettivo sono presenti 135 milioni di euro, non attivabili però finché non ci sarà il progetto. Da parte nostra ha spiegato l’assessore Astorre siamo disponibili ad aiutare l’Anas finanziariamente. Insieme all’Aurelia, rappresenta una priorità strategica”.
L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sugli interventi finanziati nel 2005: oltre 9.200.000 euro per edifici pubblici, chiese e scuole, 9 milioni per interventi di riqualificazione a Civita Castellana (Contratti di quartiere), 488.000 euro per la concessione dei contributi integrativi al canone di locazione per conduttori meno abbienti.
“In programmi pluriennali, partiti prima dell’insediamento della giunta Marrazzo ha concluso Astorre - anche circa 16,5 milioni per l’edilizia sovvenzionata, 28,5 di interventi finanziati eseguiti dall’Ater, oltre 38 milioni per l’edilizia agevolata. A questi programmi, laddove il giudizio è stato positivo, abbiamo assicurato piena e rapida continuità”.
E’ infine in via di pubblicazione il contributo per il recupero dei centri storici minori del Lazio (23 milioni per la Tuscia), in corso di definizione una graduatoria su cooperative e imprese (oltre 11.700.000 euro), nuove risorse saranno destinate all’Ater per la programmazione dell’azienda, dopo la pubblicazione del bilancio 2006. E in ultimo, per la prima volta nel Lazio, sono in corso le procedure di definizione di nuovi bandi per varie categorie sociali, tra cui lavoratori atipici e ultrasessantacinquenni, per il fondo di garanzia assicurato da una convenzione con Unionfidi, per 32 milioni di euro.