Col Filtro - “Fioroni e Sposetti gongolano: la nuova legge elettorale ha permesso loro, che da anni non hanno più alcun rapporto con il territorio, di esserne “nominati” rappresentanti. Fioroni arriva addirittura a dire, a Meroi, che… chi è causa del suo male pianga se stesso. Gli si potrebbe rispondere che… è giusto che chi è causa del proprio bene goda di se stesso. Ma questo non interessa gli elettori. Quello che interessa, prima di andare al voto, è sapere in che modo questi parlamentari, una volta “nominati”, intenderanno tutelare gli interessi del nostro territorio”.
Inizia così la lettera aperta che il presidente del movimento “Insieme per il territorio con Bonatesta” scrive a Giuseppe Fioroni della Margherita, a Ugo Sposetti, tesoriere dei Ds, al consigliere regionale dei Ds Giuseppe Parroncini, al presidente della Provincia Mazzoli ed al presidente di Federlazio, Amedeo Orsolini.
“In questi giorni spiega il senatore Bonatesta stiamo assistendo, a livello nazionale, ad un duro scontro tra i leader della Cdl e quelli del centrosinistra sui programmi, con reciproche accuse di scarsa trasparenza in merito a ciò che si dice e ciò che, in realtà, si farà. Uno scontro che, fatte le debite proporzioni, si sta verificando anche nel Viterbese con i “premiati” dell’Unione che si affannano a demonizzare quello che gli “eletti” del centrodestra hanno realizzato in questi anni e quello che loro faranno nella prossima legislatura.
Anche a livello di politica locale, però, da parte dei “nominati” del centrosinistra cìò che fa difetto è la chiarezza e dato che oggi la Tuscia ha un gran bisogno di “politici coraggiosi” (la richiesta mi pare sia stata fatta dal presidente di Federlazio, Orsolini) è giusto che quest’ultimi, Fioroni, Sposetti, Mazzoli e Parroncini, dimostrino il loro coraggio, spiegando a tutti noi da che parte stanno, per esempio, a proposito della conversione a carbone della centrale di Civitavecchia.
E già - sottolinea il parlamentare viterbese - perché Prodi ha detto di essere favorevole mentre Marrazzo ha giurato e spergiurato che non si farà. E tutti e due fanno parte dello stesso schieramento, il centrosinistra. Il primo leader dell’Unione per le elezioni del 9 e 10 aprile prossimi, il secondo leader della Regione Lazio avendo vinto le recenti consultazioni.
Fioroni e Sposetti (che hanno sottoscritto il programma di Prodi) si batteranno dunque per il carbone a Civitavecchia andando contro quelli che dovrebbero essere gli interessi degli elettori di Tarquinia, Montalto di Castro e di tutti gli altri comuni del Viterbese preoccupati per questa ipotesi e rappresentati dal presidente della Regione Marrazzo? E il capogruppo dei Ds alla Pisana,Parroncini, che dalle plance elettorali dell’intera provincia invita a sostenere Prodi ed il suo programma, in Regione schiererà se stesso ed i ds tutti contro Marrazzo?
Ed il presidente provinciale di Federlazio, Orsolini, si schiererà dalla parte degli imprenditori che reclamano per i ritardi nei lavori denunciando danni economici pesanti o si schiererà dalla parte delle popolazioni interessate, preoccupate per la loro salute. E, giacché ci siamo, ci dica da che parte sta pure il presidente della Provincia, Mazzoli: con Prodi o con Marrazzo? Forza, politici coraggiosi, fateci sapere, prima del voto, - conclude il senatore Bonatesta da che parte state tanto… la poltrona gli elettori del territorio non potranno levarvela visto che ve la siete già assicurata da soli! Ha ragione Fioroni: chi è causa del suo ben… se ne freghi degli elettori.”
Il presidente di "Insieme per il territorio con Bonatesta"
senatore Michele Bonatesta