Senza Filtro - Si inaugura il prossimo 30 marzo prossimo nell’ex chiesa degli Almadiani “Visioni”, mostra collettiva che racchiude le opere di sei giovani artisti (Giuseppe Cafagna, Andrea Marcoccia, Giuliano Pastori, Mauro Santucci, Pierpaolo Verdecchi, Daniele Vita) che si esprimono sul tema della realtà metropolitana.
L’esposizione, che si terrà fino a lunedì 3 aprile, è curata e organizzata dall’associazione culturale “arte&Co., con il patrocinio del Comune di Viterbo.
La mostra è costituita da una miscellanea di foto, tele, smalti su plastica sovrapposti a teli neri, che raccontano lo spazio urbano che abbraccia il tempo e diventa movimento, caos e concitazione all’interno di una chiesa del Cinquecento, creando così un’inedita, straniante simbiosi.
Nella diversità e nella somiglianza delle tecniche utilizzate dagli artisti in mostra, vengono delineate istantanee di una realtà metropolitana narrata attraverso sovrapposizione di piani, fuga di punti di vista che riflettono la diversità di prospettive con cui oggi si vive la dimensione della città.
SCHEDA TECNICA
VISIONI
Mostra collettiva
Viterbo, ex Chiesa degli Almadiani
30 marzo 3 aprile 2006
Titolo: Visioni
Artisti: ILLE, Andrea Marcoccia, Giuliano Pastori, Mauro Santucci, Pierpaolo Verdecchi, Daniele Vita
Cura e organizzazione: associazione culturale “arte&Co.”con il patrocinio del Comune di Viterbo.
Sede : ex Chiesa degli Almadiani, piazza dei Caduti, Viterbo.
Data: 30 marzo 3 aprile 2006
Orari: 18,00-21,00; sabato e domenica 11,00-21,00.
Inaugurazione: giovedì 30 marzo ore 19,00.
Ingresso gratuito
Contatti: associazionearteandco@yahoo.it; 06-64810081, 3495322043.
Artisti:
ILEE - Giuseppe Cafagna, (Barletta, 1970): dopo molteplici esperienze nell'illustrazione e nell'uso di tecniche pittoriche decorative, nel 2001 scatta in lui un vero interesse per la fotografia. Le sue opere non seguono le regole ordinarie della costruzione fotografica, ma si basano sull’istinto attraverso cui ricostruisce la realtà.
Andrea Marcoccia (Roma, 1974): nei primi anni novanta si dedica a sperimentare su muri, ponti, fabbriche abbandonate, metropolitane, gallerie e sottopassi, le varie tecniche dell’aerosol-art. Nel 2002 abbandona il writing e si dedica completamente al disegno e alla pittura.
Giuliano Pastori (Roma, 1975): alterna la produzione fotografia a quella su tela, riuscendo a creare spesso delle simbiosi fra i due mezzi espressivi. Le sue opere denotano un forte senso del dinamismo e della velocità.
Mauro Santucci (Colleferro, 1976): le sue fotografie a volte sono scatti doppi uno sull'altro, studiati appositamente o realizzati iniziando nuovamente il rullino già esposto; altre volte sono scatti fatte al video della tv, dietro cui si muovono immagini colorate che su pellicola regalano effetti sempre diversi.
Pierpaolo Verdecchi (Roma, 1977): si avvicina alla fotografia nel 1999 seguendo alcuni gruppi teatrali di ricerca nel loro lavoro e fotografa i loro spettacoli. Attraverso la sua produzione di immagini (foto, video) ha raccontato il disagio dei pescatori galiziani, dovuto al naufragio della petroliera Prestige e ha documentato le condizioni di vita nelle zone rurali del Nicaragua.
Daniele Vita (Vetralla (Vt ), 1975): si occupa di fotografia dal 1998, privilegiando tematiche sociali ed etnoantropologiche. Lavora a progetti a lungo termine documentando esperienze di teatro in carcere e descrivendo la vita quotidiana di persone immigrate e di rifugiati. All’estero ha raccontato la vita nei campi profughi Saharawi.