Senza Filtro - Imprenditori, rappresentanti istituzionali e degli enti locali, ed esponenti sindacali si sono confrontati lunedì con Alessandro Ranucci, assessore regionale al turismo, alla ricerca e innovazione, nell’incontro organizzato dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Viterbo.
Al centro del dibattito il tema “Il distretto culturale e il Parco scientifico e tecnologico: strumenti innovativi per lo sviluppo della Tuscia”.
“Temi che sembrano distanti ha dichiarato Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo - ma che invece insistono in un’unica direzione, quella dello sviluppo del territorio. Grazie alla spinta dell’assessore Ranucci abbiamo costituito il Parco, ora si va verso un riassetto paritario tra le province di Rieti e Viterbo. Saranno individuate due sedi, per quella nel capoluogo l’Università della Tuscia ha già dato la propria disponibilità. Ma occorre puntare anche su agroindustria, distretto industriale di Civita Castellana e valorizzazione dei beni culturali: nell’ottica del sistema Tuscia, attività produttive e ricerca devono dialogare”.
Infine un impegno: “Garantire la presidenza del Parco ad una persona altamente competente espressa dal territorio”.
Sul tema del Distretto culturale si è invece soffermato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo: “Sono contento che si torni a parlare di questo progetto perché, come dimostrato da un piano realizzato qualche anno fa, questo territorio ha la predisposizione naturale ad accogliere iniziative capaci di integrare sia gli aspetti culturali con quelli tipici del territorio, puntando non tanto sui singoli beni culturali e ambientali, ma soprattutto sulla loro possibilità di essere posti in rete”.
“Ci sono due leggi quadro ha spiegato Ranucci - che saranno approvate a breve: sul turismo entro il prossimo aprile e sulla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico entro giugno.
Non prevederemo più fondi, come in passato, che si disperdono in mille rivoli, ma cercheremo di investire per creare delle realtà di eccellenza, fruibili per i soggetti presenti sul territorio e capaci di attrarre nuove risorse”. L’Assessore ha poi avuto parole di elogio per i presenti: “Vedo nella Tuscia un mondo imprenditoriale che comincia a dialogare, così come sta avvenendo da qualche tempo a Roma, dove tutti i soggetti interessati lavorano insieme per un progetto di sviluppo comune e condiviso. Il mio obiettivo è costruire un Sistema Lazio, con all’interno un Sitema Tuscia, un Sistema Roma, ...”.
Sulla stessa linea il presidente Mazzoli: “Il fatto che questo incontro sia stato organizzato da Camera di Commercio e Provincia testimonia che siamo di fronte ad un ulteriore segnale sul fronte della collaborazione e della concertazione. La Tuscia coniuga cultura, storia, ambiente e ricerca: noi ci stamo impegnando per un’alleanza territoriale indispensabile per investire in modernizzazione e innovazione”.
Gli ha fatto eco il presidente della Camera di Commercio di Viterbo Palombella: “Distretto culturale, Polo scientifico e tecnologico, così come Distretto rurale e industriale sono tasselli fondamentali per costruire il Sistema Tuscia. Sono convinto che proprio puntando sulla politica dei Distretti si può far leva per lo sviluppo economico dell’intero territorio e dare prospettive ai nostri giovani, per i quali siamo chiamati a costruire fin da oggi un futuro di opportunità e non di incertezze”.