Senza Filtro - Continua il ciclo di conferenze sull’autismo organizzate dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Lazio, su tutto il territorio regionale, in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, l’università di Tor Vergata, de “La Sapienza” e del Campus Biomedico. Le conferenze che hanno lo scopo di aggiornare famiglie, operatori scolastici, delle Asl e opinione pubblica sui programmi di sostegno per persone affette da autismo, rivolto soprattutto ai bambini.
E’ prevista per giovedì 30 marzo a Viterbo (dalle ore 8,00 alle ore 17,00) presso Auditorium Università degli studi della Tuscia (via Maria in Gradi) la conferenza “Autismo ed educazione speciale”, voluta e promossa dall’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Mandarelli, in tutto il territorio regionale.
Durante il convegno verranno presentati gli incoraggianti risultati del metodo TEACCH (Treatment and education autistic and communication handicap children), e del metodo Aba (Applied behavioral analisis), due delle metodologie più accreditate a livello internazionale, che cerca di offrire alle persone autistiche un modo per uscire dall’isolamento in cui si rinchiudono e di far nascere interesse nei riguardi del mondo che li circonda. Sarà l’Università di Modena e Reggio Emilia, dipartimento Scienze della formazione, a collaborare con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, quella di Tor Vergata e il Campus Biomedico per la realizzazione del programma pilota. Il progetto prevede, per le 160 famiglie che aderiranno volontariamente, visite periodiche a domicilio con supervisori specializzati e interventi nelle scuole.
“Auspichiamo che anche attraverso queste conferenze in tutta la regione ha affermato l’assessore Mandarelli la conoscenza su questa malattia si diffonda capillarmente. I convegni saranno un importante momento di aggiornamento e di confronto tra i massimi esperti del settore, le famiglie dei malati e gli operatori del territorio”.