Senza Filtro - Esprimiamo, innanzitutto, la mia soliderietà e la piena convergenza di opinioni con il Coordinamento pendolari Manziana-Canale M., Oriolo Romano e Capranica-Sutri di cui ho letto la replica al Mosp sul sito di Tusciaweb.
Già in una precedente lettera al Mosp avevamo ribadito il fatto che le fermate dei cosiddetti "treni diretti" anche nei comuni suddetti non deve creare nessun disagio o malcontento nei pendolari che partono da Viterbo perché, secondo noi, è come farsi la guerra tra poveri e poi non c'è nessuna variazione nei tempi di percorrenza. I ritardi che si accumulano si verificano all'80% dei casi nel tratto metropolitano della Fr3.
Poi vogliamo replicare al Mosp sulla risposta ricevuta qualche settimana fa in merito ad una prima lettera inviatagli.
Noi non riteniamo che gli argomenti che abbiamo sottoposto alla vostra attenzione siano così limitanti e fuorvianti, ma addirittura essenziali e imprescindibili per garantirci dignitose condizioni di viaggio ogni giorno.
Calcolando che tutti i santi giorni passiamo 3 ore sul treno, quando ci va bene, sia all'andata che al ritorno, il viaggiare in condizioni igieniche precarie non credo che faccia piacere a nessuno.
Inoltre la nostra lettera non denota, come voi dite: "uno svogliato senso di 'impotenza', 'rassegnazione'", ma bensì constatazioni logiche e realistiche.
Infatti anche voi asserite che: "Nell'ultimo incontro Trenitalia ha infatti candidamente dichiarato che fino almeno a settembre poco potranno fare perché non hanno treni, personale e la linea è quella che è".
Lo ribadiamo ancora una volta: la linea Vt-Bracciano-Roma ostiense è al limite della propria criticità come numero dei treni che la percorrono.
Discutere con Trenitalia per l'inserimento di nuovi treni siano essi diretti o meno è come partecipare a seminari di filosofia in cui si può parlare di qualsivoglia ipotesi o argomento teorico che non è riscontrabile sul piano empirico.
Il comitato, che voi rappresentate, avrebbe dovuto dopo un po' di tempo dissociarsi da questi tavoli 'conviviali' con Trenitalia perché alla fine vi hanno portato a discutere di problemi, come l'inserimento di nuovi treni, che non avranno mai, alle condizioni attuali, alcuna possibilità di essere realizzati.
Non mandiamo mail per farci correggere gli errori: qualsiasi problema, da noi evidenziato, riguarda i pendolari.
Il rispetto dell'orario e la pulizia sui treni sono, infatti, problemi talmente secondari che non sono mai stati risolti in pieno.
Alberto Scaglietta
Settimio Ovidi
Giampiero Venanzi