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Regione Lazio - L'assessore Bonelli boccia Tidei (Ds) e il corridoio tirrenico settentrionale
"Il rifiuto del carbone è una scelta strategica"
Viterbo 29 marzo 2006, ore 1,33
- 'Sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia la Regione Lazio ha già espresso una posizione unitaria attraverso un atto di Giunta e con una posizione politica espressa da tutto il centrosinistra. Il rifiuto del carbone e la scelta del gas per le centrali del Lazio è una scelta strategica. E' per questo che i Verdi ritengono inaccettabili le affermazioni del diessino Tidei'.
Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi.
'Pensare di mediare sulla centrale di Civitavecchia realizzando un gassificatore a Montalto di Castro spalmando così il carbone in un'area di poche decine di chilometri è impensabile - dice Bonelli - perché in questo territorio la popolazione è già provata dalle emergenze ambientali'.
'Così facendo si rischia di rompere il clima unitario del centrosinistra - afferma Bonelli - viste queste posizioni i Verdi considerano sospesa l'alleanza politica per le elezioni comunali di Civitavecchia del 28 e 29 maggio. Se non ci sarà un chiarimento procederemo con un'alleanza elettorale solo con quelle forze che in modo chiaro e coerente si esprimeranno per il no al carbone a Civitavecchia in nome della salute della popolazione e dei lavoratori. Ribadiamo la proposta dei verdi: via il carbone sì al gas'.
'E' sconcertante che - aggiunge l’esponente dei Verdi - un ministro della Repubblica calpesti le autonomie locali annunciando di portare all'approvazione della commissione di valutazione di impatto ambientale il progetto del corridoio tirrenico settentrionale'.
'La Regione Lazio - ricorda Bonelli - si è espressa negativamentesulla valutazione di impatto ambientale perché l'infrastruttura è ad alto impatto per un territorio delicato dal punto di vista idrogeologico, ambientale e paesaggistico'.
'I Verdi - conclude Bonelli - sono contrari a una colata di cemento easfalto per realizzare il corridoio tirrenico settentrionale perché così facendo si altererà irreversibilmente uno dei paesaggi più integri dell'AltoLazio. Riteniamo invece necessario lavorare affinchè venga messa in sicurezza e potenziata la statale Aurelia'.
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