Senza Filtro - Per iniziativa dell’amministrazione provinciale di Rieti con la collaborazione scientifica dell’Università della Tuscia sabato 18 Marzo 2006, presso la Sala dei Cordari di Rieti, si è tenuto un convegno sulla gestione della fauna selvatica dal titolo: “Nuove e vecchie emergenze faunistiche in provincia di Rieti: dalla coturnice al capriolo, dalla lepre al cervo".
Dopo i saluti istituzionali l’assessore provinciale alla Caccia, Pesca e Politiche Ambientali della Provincia di Rieti Giacomo Marchioni ha presentato il volume “La coturnice appenninica (Alectoris graeca orlandoi) in provincia di Rieti: status e conservazione”, nel quale vengono riportati i risultati e le metodiche del monitoraggio effettuato tra ottobre 2004 e ottobre 2005 sulle popolazioni di coturnice presenti i provincia di Rieti. Il volume sarà presto disponibile sul sito www.unitus.it alla pagina del Dipartimento di produzioni Animali. I lavori del convegno sono stati coordinati dal Prof. Bruno Ronchi, del dipartimento di produzioni animali dell’Università di Viterbo.
Al centro del convegno le relazioni del Prof. Andrea Amici dell’Università della Tuscia che ha presentato il Progetto “capRIolo”, un progetto triennale che prevede un accurata indagine conoscitiva volta alla definizione dei principali parametri di popolazione della specie al fine di garantirne la diffusione e di verificare i rapporti con le attività antropiche, e quello del Dr. Fioravante Serrani che ha descritto i risultati dello studio effettuato sulla coturnice appenninica affrontando i punti critici della gestione attuale nell’ottica di un miglioramento generale delle condizioni dei popolamenti reatini.
Altre relazioni hanno riguardato alcune esperienze di gestione della lepre in aree di particolare interesse faunistico-venatorio, ed alcuni casi di reintroduzione del cervo in aree protette. Il convegno si è concluso con gli interventi dei massimi esponenti locali del mondo venatorio che hanno dato il via ad un dibattito confronto sui temi affrontati.
La ampia partecipazione al convegno dimostra l’interesse per una moderna e razionale gestione della fauna prendendo per la prima volta in esame problematiche molto complesse come l’interazione delle specie selvatiche con le nuove realtà naturali, come ad esempio l’aumento costante e diffuso delle superfici boscate, ma anche l’impatto che le specie selvatiche hanno sulle attività produttive e sull’ecosistema.